Il vice presidente dell’ANCI Maria Terranova, ha sottoscritto il memorandum d’intesa  “No Women No Panel – Senza Donne Non Se Ne Parla”

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Il Vicepresidente ANCI e Sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, ieri pomeriggio, presso gli studi RAI di via Mazzini a Roma, ha sottoscritto il Memorandum d’Intesa dal nome “No women no panel, senza donne non se ne parla”, sostenuto da numerose istituzioni, tra cui: Presidenza del Consiglio, Cnel, Conferenza delle Regioni, Unione Province Italiane, Conferenza dei Rettori delle università italiane e Unione per il Mediterraneo.

A sottoscrivere il documento anche il presidente della Rai, Marinella Soldi, e la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.

L’accordo mira a promuovere negli eventi di comunicazione la partecipazione equilibrata e plurale di donne e uomini, garantendo l’allestimento di panel in cui entrambi i sessi siano rappresentati in misura quanto più possibile paritaria.

Noi donne abbiamo anche un triste primato” afferma il Vice Presidente ANCI e Sindaco della Citta di Termini Imerese, Maria Terranova “non solo differenza salariale tra uomini e donne, oggi la recente legge sulla parità salariale rappresenta un primo importante passo avanti, ma anche stereotipi e discriminazione di genere. Com’è possibile, ad esempio, che la politica resti ancora oggi dominata da uomini? In Italia sono solo il 15% le sindache donne. E la stessa cosa succede in numerosi convegni, nelle conferenze, nei dibattiti, dove, ancora oggi, spesso, sono invitati a parlare quasi esclusivamente gli uomini. Le donne ci sono in tutti i campi e devono diventare punti di riferimento e modelli da seguire per le giovanissime generazioni.”

Con tale documento le istituzioni si impegnano anche a promuovere modelli e messaggi comunicativi che favoriscano il principio di uguale rappresentanza fra i sessi, garantendo parità di accesso nello spazio pubblico della comunicazione; siano rispettosi della dignità personale, culturale e professionale della donna, e della sua specificità, competenza e identità; valorizzino una rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità di ruoli assunti dalle donne nella società; promuovano il principio di uguale rappresentanza fra i sessi, garantendo parità di accesso negli spazi informativi o di comunicazione; ed utilizzino, nell’elaborazione dei testi e nella scelta delle immagini, un linguaggio non sessista e non stereotipato, bensì inclusivo.

“È il momento di insistere perché i diritti delle donne sono diritti di tutti” conclude la vicepresidente ANCI, Maria Terranova, che aggiunge “Il salto culturale è necessario per sradicare modelli che sono alla base anche della violenza di genere. Sono fiera di avere dato, oggi, il mio contributo; come sindaca di Termini Imerese, come Vicepresidente Anci e, soprattutto, come donna che crede nelle donne”.


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