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In particolare, le Fiamme Gialle hanno accertato che la signora aveva omesso di comunicare lo stato detentivo di un suo familiare, destinatario della misura di custodia cautelare in carcere dal 2018.
Infatti la presenza, all’interno del nucleo familiare del beneficiario del sussidio, di soggetti che si trovano in stato detentivo ovvero ricoverati in istituti a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica, è informazione rilevante ai fini della revoca o della riduzione del sussidio spettante.
Pertanto i Finanzieri hanno proceduto a denunciare il beneficiario del reddito di cittadinanza alla Procura della Repubblica di Termini Imerese per i reati puniti dalla legge n. 26 del 2019 e, contestualmente, a informare gli uffici I.N.P.S. competenti territorialmente per l’irrogazione delle sanzioni amministrative che comprendono anche la revoca del beneficio e il recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite, pari complessivamente a € 12.063,69.
L’attività di servizio, conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto delle illecite condotte di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio.
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