Aumenta il prezzo del pane anche a Termini Imerese: la protesta dei panificatori, stangata per i consumatori VIDEO

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Aumenta il prezzo del pane a Termini Imerese e nei comuni della provincia di Palermo. La causa è da ricercare nell’aumento del prezzo della farina, mentre si preannunciano rincari nelle bollette di luce e gas che faranno lievitare ancor di più il costo del pane entro Natale. Mentre alcuni panificatori termitani hanno già aumentato progressivamente il prezzo da euro 2,40 a euro 2,80 e da oggi a 3,20 euro, c’è chi con enormi difficoltà sta aspettando ma la strada verso i rincari è già avviata. In pratica, il classico “filone” da oggi costerà 0,80 euro.

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Infatti, il costo della farina è raddoppiata da 0,40 euro a 0,80 euro e il costo del pane è aumentato mediamente del 20%. “Ho dovuto aumentare il costo del pane – ha affermato panificatore termitano Stellario Calabria del panificio “Al forno” di via delle Reti – perché le spese per noi sono aumentate, a cominciare dalla farina e dai costi dell’energia elettrica saliti alle stelle, l’ultima bolletta da pagare ammonta a tremila euro”.

 

Lo staff dei panificatori “Al forno” di Via delle Reti

I panificatori termitani, dunque, sono in rivolta, perché costretti ad applicare un rincaro su bene considerato di prima necessità. A sostenerli è il responsabile provinciale di Casartigiani nonché coordinatore dei panificatori di Termini Imerese, Giuseppe Profita, che nell’intervista rilasciata a Himeralive.it spiega i motivi dell’aumento e le ragioni dei panificatori termitani:

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