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Con questo post sul social network Instagram il mondo accoglie la decisione presa dal campione siciliano:
“Ve lo devo proprio dire: non è stata una decisione facile da prendere, ma è arrivato il momento per chiudere un capitolo della mia vita e aprirne un altro, non può essere sempre Velocità, Fango e Gloria. Non mi sono mai fermato a pensare come sarebbe stato questo momento e ora fa un po’ impressione essere qui davanti a voi. Lo sapete che non mi piace particolarmente parlare di me in pubblico, ma voi non siete un semplice pubblico, voi siete stati una parte importante anzi, fondamentale, dei miei ultimi 18 anni. A dirla tutta, voi siete stati i miei ultimi 18 anni. Ora avrò più tempo per Chase, per Jill e per me. Il mio pensiero va a mia madre, a mio padre, alla mia famiglia; a quegli anni in Sicilia quando le prime gare erano solo sogno e sacrificio, per tutti. Ogni volta che ho vinto un titolo, il mio pensiero andava a loro; ne sono arrivati nove di titoli, qualcosa che non avrei mai potuto immaginare quando, attorno a casa, bruciavo litri di miscela girando in tondo.
Chi è Tony Cairoli
Vi racconto qualcosa di me…
La mia storia l’ho raccontata in un film (Tony Cairoli the movie) e in un libro (Velocità Fango Gloria, la mia vita per il Motocross) ma se vuoi conoscermi meglio, questo sito fa per te.
La vita io sono abituato a guardarla dritto negli occhi, da sempre. Me lo hanno insegnato i miei genitori, i primi a credere nel mio talento e i primi a darmi la possibilità di esprimerlo, facendo sacrifici senza sosta per anni. Ora loro non ci sono più, ma io continuo a vivere ogni giorno seguendo il solco dei loro insegnamenti, cercando sempre di impegnarmi al massimo in tutto quello che faccio, senza dimenticare mai da dove vengo.
La mia storia è iniziata il 23 Settembre del 1985, a Patti, in provincia di Messina, un paesino sulla costa orientale della Sicilia che si affaccia sul mare, proprio di fronte alle bellissime isole Eolie. La vita non è stata particolarmente facile all’inizio, unico maschio, ultimo di quattro figli, sono stato messo su una mini moto all’età di quattro anni da papà Benedetto, che avrebbe voluto fare il pilota come lo sono diventato in seguito io, ma che non ha mai potuto permetterselo. Lui e mamma Paola mi hanno accompagnato per il primo tratto della mia vita e poi, troppo presto, se ne sono andati, con la serenità però di sapermi cresciuto, adulto e responsabile, approdato ad un’altra famiglia: i De Carli.
Da Claudio e Ornella sono diventato il Campione che conoscete oggi, con loro corro da 18 anni e con loro ho vinto 92 Gran Premi e 9 titoli di Campione del Mondo, cosa che non credo che sia mai successa a nessun altro. La nostra è una storia unica che continua ancora oggi, in sella alla mia KTM 450 SX-F, anche se ora vivo con mia moglie Jill, conosciuta sulle piste 15 anni fa e con la quale sono sposato dal 2017 e con nostro figlio Chase Ben, nato il 28 settembre del 2019.
Amo la mia famiglia, il Motocross, la Sicilia, Roma, il calcio giocato, il mare, le sneakers, correre nei Rally e la musica che mi diletto a mixare, giocando a fare il DJ con la mia consolle. Sono un ragazzo semplice e mi piace passare il tempo con i miei amici, fare enduro, cucinare al barbecue e mangiare italiano. Toglietemi tutto ma non la mia carbonara.
Quest’anno inizia la mia diciottesima stagione nel Mondiale FIM di Motocross e come sempre io non vedo l’ora che si abbassi il cancello di partenza per dare, ancora una volta, tutto quello che ho. Forse non te l’ho ancora detto ma il mio motto è: Velocità, Fango e Gloria. TC222
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