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Al termine di nove prove vissute al cardiopalmo, dopo un duello senza esclusione di colpi, Marco Pollara e Daniele Mangiarotti, a bordo di una Skoda Fabia R5 Evo2, hanno vinto la quattordicesima edizione del Rally Valle del Sosio. I due alfieri della Cst Sport hanno avuto la meglio sulla vettura gemella condotta da Alessio Profeta in coppia con Gigi Pirollo. A completare un podio tutto Skoda la vettura del giovane locale Giuseppe Di Giorgio che ha diviso l’abitacolo con Ivan Rosato.
Come da pronostico della vigilia: spettacolo puro doveva essere e vero show è stato. Alla fine, nel suggestivo scenario di piazza Santa Rosalia, cuore pulsante” di Chiusa Sclafani, è toccato al locale Marco Pollara e al lombardo Daniele Mangiarotti salire sul gradino più alto del podio al culmine del 14° Rally Valle del Sosio, prova conclusiva della Coppa Rally AciSport di ottava zona e del Trofeo rally di quarta zona riservato alle vetture storiche. Dopo un duello sportivo serrato, protrattosi per tutta la durata delle nove prove speciali come da programma, Pollara e Mangiarotti alfieri della CSt Sport e la loro Skoda Fabia Evo2 R5 della PA Racing hanno avuto la meglio sulla vettura gemella schierata dalla scuderia Island Motorsport, dell’altro equipaggio grande favorito della kermesse, formato dal giovane palermitano Alessio Profeta e dal “numero uno tra i numeri uno dei copiloti”, il veneto Gigi Pirollo. I due giovani piloti, abituali frequentatori degli scenari del Campionato italiano rally, non si sono per nulla risparmiati e solo una errata scelta di gomme commessa da Profeta, ha dato la possibilità a Marco Pollara, che è sempre stato molto reattivo nell’adattarsi alle condizioni del tracciato, di allungare sul proprio rivale e portare il successo in cascina.
A completare un podio “monopolizzato” dalle Skoda Fabia R5, anche l’esemplare affidato al giovane Giuseppe Di Giorgio portacolori della Casarano Rally, al debutto su una vettura di questa caratura, coadiuvato alle note dall’agrigentino Ivan Rosato. Il “figlio d’arte” chiusalino -papà Francesco Di Giorgio, “sindaco sprint” è il primo cittadino di Chiusa Sclafani, Comune che ha organizzato e promosso il Rally Valle del Sosio in sinergia con le altre quattro amministrazioni di Bisacquino, Giuliana, Palazzo Adriano e Prizzi che compongono l’Unione dei Comuni della Valle del Sosio – ha preso confidenza sin da subito con la quattro ruote motrici della Casa di Mlada Boleslav, “staccando” tempi alquanto interessanti e aggiudicandosi addirittura due speciali. Rintuzzati, in tal modo, gli attacchi, per il 3° posto, dei corleonesi Giovanni Cutrera e Valentina Di Palermo, alla fine comunque ottimi quarti al traguardo con la Hyundai i20 R5 della Bernini Rally anch’essa alle prese con un assetto un po’ troppo “ballerino”. Quinta piazza assoluta colta, con grande costanza di risultati, dai trapanesi Marcello Calandrino e Massimo D’Amico, a bordo di un’ennesima Skoda Fabia R5 schierata dalla Phoenix. Degna di nota la prestazione esemplare dei corleonesi Placido Palazzo e Marcus Salemi, primi tra le vetture a due ruote motrici e sesti in classifica generale con la loro Renault Clio Super 1600 schierata dalla Island Motorsport.
Ritiro amaro per Roberto Lombardo e Andrea Spanò, leader provvisorio nella classifica della Coppa rally di zona. A Daniele Mangiarotti, è andato il Memorial “Totò Coniglio”, in ricordo del copilota di San Giuseppe Jato deceduto lo scorso anno in un incidente di gara, mentre il Memorial “Michele Caronia Angitta è stato attribuito a Giuseppe Di Giorgio autore del miglior crono sulla prova speciale ” San Carlo “. Il Trofeo Geraci è invece finito nelle mani di Guagliardo e Consiglio.
La gara riservata alle storiche ha avuto in Mimmo Guagliardo e Roberto Consiglio, portacolori della scuderia RO racing, al via con una Porsche 911 del Secondo Raggruppamento i migliori interpreti. I due hanno preceduto le vetture gemelle condotte da Gordon-Cicero e Savioli-Davis. Mauro Lombardo e Rosario Merendino quinti al termine avevano già vinto il Trofeo rally di zona con una gara d’anticipo.
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