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Un macello clandestino è stato scoperto dalla polizia municipale in viale Regione Siciliana, nei pressi dell’Ospedale “Cervello”. L’intervento è scaturito durante i servizi di controllo del territorio predisposti dal Comandante Gabriele Marchese, finalizzati al contrasto dell’abbandono illecito di rifiuti.
Le indagini
Una pattuglia di motociclisti ha individuato nella bretella laterale di viale Regione Siciliana con direzione Catania, all’altezza di via Trabucco, un autocarro Renault Trafic fermo davanti ai cassonetti dei rifiuti solidi urbani e un uomo che alla vista degli agenti, si precipitava al posto di guida tentando di allontanarsi dai luoghi.
Veniva fermato e alla richiesta della documentazione di rito, emergeva che l’uomo, un sessantenne, era sprovvisto della patente di guida perché ritirata in precedenza e che il veicolo era privo di assicurazione.
Nel contesto, mentre procedevano alle sanzioni ed al sequestro del mezzo, gli agenti avvertivano un odore nauseabondo provenire dal furgone e ispezionandolo notavano due sacchi neri contenenti i resti di un puledro e residui di lana e zampe di ovini.
Si risaliva quindi al luogo di provenienza che veniva individuato in Viale Regione Siciliana all’altezza di via Trabucco dove, all’interno di un casolare, in completa assenza delle più elementari norme igienico sanitarie, veniva rinvenuto un macello clandestino con una decina di ovini appesi ai ganci e privi delle interiora.
Il cerchio delle indagini si chiudeva con i riscontri della macellazione del cavallo avvenuta alcuni giorni prima e con il rinvenimento di resti di macellazione contenuti in sacchi; se non ci fosse stato l’intervento degli agenti, anche questi sarebbero finiti nei cassonetti dei rifiuti urbani.
Il sessantenne con precedenti penali per furto aggravato, scasso, guida senza patente, macellazione abusiva e commercio di derrate alimentari scadute è stato denunciato all’autorità giudiziaria per macellazione clandestina.
Conclusione indagini
A conclusione dell’attività di indagine del macello clandestino scoperto, con l’intervento delle sezioni di polizia giudiziaria e del Caep, il nucleo di controllo delle attività produttive, sono stati rinvenuti diciotto ovini già macellati, una capra in decomposizione, quattro capre da capre da macellare e circa una tonnellata di interiora.
All’interno dell’area di pertinenza del casolare è stata accertata la presenza di rifiuti speciali pericolosi consistenti in gomme di auto , batterie , elettrodomestici e pezzi di pompe di calore.
Oltre a ciò, è stato rilevato il furto di energia elettrica, con gli ambienti illuminati da un cavo elettrico direttamente collegato ad una cabina Enel vicina.
È intervenuto il servizio veterinario dell’ azienda sanitaria provinciale che ha certificato il cattivo stato di conservazione e il maltrattamento degli animali vivi, detenuti in promiscuità con i rifiuti speciali pericolosi .
L’area è stata sequestrata su disposizione dell’autorità giudiziaria e G.S. di sessanta anni è stato denunciato oltre che per macellazione clandestina, per maltrattamento di animali, gestione illecita di rifiuti, carni in cattivo stato di conservazione e furto aggravato di energia elettrica
Inoltre, oltre alle sanzioni al codice della strada (guida senza patente e sequestro del veicolo per mancanza di assicurazione), sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di oltre 9.000 euro per mancato formulario di identificazione dei rifiuti, mancanza del registro di carico e scarico di rifiuti speciali pericolosi e di quello per i non pericolosi.
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