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Incessante l’attività di prevenzione e repressione della Compagnia Carabinieri, dopo i controlli antidroga della settimana scorsa, ieri, i militari hanno ispezionato diversi ristoranti ed attività commerciali.
A Borgetto, un ristorante-sushi bar gestito da un cittadino di nazionalità cinese, e a Partinico un’analoga attività gestita da un’italiana sono state sanzionate dal momento che i carabinieri hanno riscontrato:
– la violazione delle disposizioni in materia di rintracciabilità degli alimenti (all’art. 18 reg. ce 178/2002); – l’installazione di un sistema di videosorveglianza all’interno dell’esercizio, senza alcuna autorizzazione.
I titolari degli esercizi sono stati deferiti, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, e gli sono state comminate sanzioni amministrative di 1.500 euro ciascuno, con la diffida ad eliminare le inadeguatezze riscontrate; oltre 60 chilogrammi di alimenti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.
Centinaia sono state le persone controllate anche a bordo di autoveicoli, in un caso, una 42enne, con precedenti inerenti reati contro il patrimonio, è stata denunciata per “possesso ingiustificato di attrezzi da scasso”, nel bagaglio della sua vettura celava un grimaldello, comunemente detto piede di porco.
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