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In particolare le Fiamme Gialle, durante il controllo, hanno accertato che il venditore ambulante era sprovvisto sia della prevista autorizzazione amministrativa per l’esercizio ambulante (rilasciata dal Sindaco) necessaria per lo svolgimento dell’attività sia della documentazione commerciale attestante la provenienza della merce.
Per quanto sopra il trasgressore è stato segnalato all’autorità cittadina ai sensi della Legge Regionale n. 18/1995 (norme riguardanti il commercio su aree pubbliche) che prevede, oltre al sequestro ai fini della confisca della merce (1.026 capi di abbigliamento tra pantaloni, gonne, maglioni e biancheria intima), una sanzione pecuniaria che va da un minimo di €. 154,00 ad un massimo di € 1.549,00.
La merce sequestrata, una volta definito il procedimento amministrativo, sarà devoluta a un ente caritatevole presente nel territorio.
Nei confronti del soggetto sono stati, inoltre, avviati immediati accertamenti di natura tributaria al fine di quantificare gli importi sottratti a tassazione.
Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana, al fine di assicurare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità governativa nel periodo di emergenza epidemiologica e di garantire la legalità nelle fasi della commercializzazione al dettaglio, con lo scopo di salvaguardare i venditori provvisti delle prescritte autorizzazioni che operano in maniera lecita.
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