Sciascia (Lega): “Salviamo il Grand Hotel, non inchieste ma soluzioni”

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SALVIAMO IL GRAND HOTEL

NON INCHIESTE MA SOLUZIONI!

La questione Grande Albergo delle Terme è venuta alla luce in tutta la sua gravità.

Ad oggi è in corso una procedura esecutiva che porterà, se non si trova una soluzione, alla vendita all’asta di due beni che sono patrimonio della nostra storia cittadina; il Grande Albergo delle Terme e le “vecchie Terme”.

Come Lega ci importa poco sapere come si è giunti a ciò, quello che ci preme è SALVARE UN PATRIMONIO DELLA NOSTRA COMUNITA’.

 

FACCIAMO CHIAREZZA

 

I due beni sono sottoposti a pignoramento da parte della società Solfin SPA, in forza di più sentenze:

 

1) Sentenza n.553/2017 con la quale il Comune è stato condannato a pagare alla SOLFIN SPA la somma di euro 495.451,00 oltre rivalutazione ed interessi, ad oggi dunque presumibilmente euro 900.000,00;

 

2) Sentenza n.462/2005 con la quale SOLFIN SPA (EX IGAR) HA SPIEGATO INTERVENTO, ASSUMENDO DI ESSERE CREDITRICE DI UNA SOMMA PARI A euro  2.361.913,45 (da un vecchio debito originario di quasi nove miliardi di lire);

 

MENTRE IL PRIMO DEBITO E’ CERTO, sul secondo abbiamo molte perplessità, poiché il comune di Termini Imerese, dall’inizio della vicenda ad oggi, ha già versato a questa società, la bellezza di oltre 13 milioni di euro!!! (e quindi si presume anche i famosi due milioni  di euro, frutto di interessi forse pagati nel corso degli anni.

Il consigliere comunale Fabio Sciascia

 

La somma forse è già pagata!!!

 

Ma c’è di più. I DUE BENI SONO STATI GIA’ PERIZIATI PER LA VENDITA….

A) Grande Albergo delle Terme, euro  5.813.270,00
B) “Vecchie Terme”, euro 1.613.874,25

 

PECCATO… CHE PER LE VECCHIE TERME SONO STATI SPESI PER LA RISTRUTTURAZIONE BEN OLTRE 2 MILIONI DI EURO….

 

DUNQUE LA PERIZIA E’ INFERIORE AI SOLDI SPESI…

 

PUO’ ESSERE MAI????!!!!

 

La Lega chiede

1) Presentare reclamo avverso il provvedimento del G.E.;
2) Contestare la stima di almeno uno dei due beni immobili;
3) Pagare il debito certo (evitando ulteriori aggravi);
4) PROCEDERE SENZA INDUGIO AD AZIONARE EVENTUALI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA CITATA SOCIETA’ (CANONI E TASSE);
5) ATTIVARSI PER UNA PERIZIA CONTABILE;
6) RIDURRE IL PIGNORAMENTO;

                                                                                 Avv. Fabio Sciascia

                                                             Capogruppo Lega Salvini Premier

 

 


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