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Gli uomini di Antonio Conte ci provano per tutta la gara ma non riescono a superare i bianconeri, che si chiudono dietro e congelano il risultato con una partita difensiva.
Le due squadre arrivano allo Stadium accompagnate dai cori dei tifosi che, fuori dallo stadio, mostrano il proprio supporto alla fazione bianconera con cori e fumogeni.
La sfida, però, premia gli avversari sul piano del gioco. Sono i nerazzurri infatti che prendono in mano la gara e dominano la partita fin dai minuti iniziali.
Nel primo tempo, i bianconeri, schiacciati nella propria metà campo, non riescono a creare occasioni buone per il contropiede e si limitano a difendere il risultato dell’andata arroccati nell’area piccola.
Più di una volta Lukaku e Lautaro hanno l’occasione sbloccare il risultato, ma il lavoro attento di de Ligt e Demiral impedisce agli attaccanti di Antonio Conte di trovare la rete.
Nel secondo tempo la Juve, più compatta e ordinata, mette sempre più in difficoltà gli avversari.
L’innesto di McKennie, subentrato al 63′ al posto di Bernardeschi, dona nuove energie agli uomini di Pirlo, che si rendono protagonisti più volte di azioni da gol firmate soprattutto da Cristiano Ronaldo, che però spreca troppo sottoporta e non trova il gol.
Non mancano le chance anche per l’Inter, che però è molto più spenta rispetto alla prima metà della gara e, a corto di energie, subisce le offensive dei padroni di casa.
Al 73′ Lukaku prova a beffare gli avversari in contropiede, ma è costretto di nuovo a sbattere contro il muro impenetrabile dei difensori bianconeri.
A 10 minuti dal triplice fischio Andrea Pirlo rende la squadra ancora più difensiva inserendo Chiellini al posto di Cuadrado e spegnendo di fatto le ambizioni nerazzurre.
La porta di Buffon rimane inviolata, regalando alla Juventus la finale di Coppa Italia.
Fonte OneFootball
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