Antonello Di Carlo: L’amore perduto VIDEO

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“La scrittura non è magia ma, evidentemente, può diventare la porta d’ingresso per quel mondo che sta nascosto dentro di noi. La parola scritta ha la forza di accendere la fantasia e illuminare l’interiorità”.

Si tratta di una profonda e meditata  citazione del poeta Antonello Di Carlo che ha spesso come tema l’amore malinconico ma pieno di toni  di sentimenti profondi ma con lievi  note di gioia che sfociano  in una luce di speranza che si accende nel buio della tristezza dei ricordi. Con abile sensibilità di scrittura riesce sempre  a far addentrare in un mondo di sensazioni ed emozioni autentiche il lettore calandolo in un contesto nel quale può rivedersi  riflettendo e facendo aderire anche i suoi stessi pensieri. Questo possibile attraverso versi fatti di parole pregiate e versi meravigliosamente avvincenti.

 

L’amore è quel sentimento autentico che non conosce tempo ma solo virtù.

Spesso ha toni malinconici, tristi,ma pur sempre profondi e sempre attuali.

E la poesia, è uno scivolare di versi caldi che scollegano per un attimo l’animo umano dalla cruda e fredda realtà, avvolgendola nel mondo parallelo dei sentimenti e dell’autenticità, in opposizione dall’apatia, all’egoismo, spesso falsità, con cui si trova in contrasto il poeta umile e sensibile. I suoi sentimenti e le sue emozioni in opposizione al materialismo,sfociano così nella tristezza e malinconia poiché non vedono possibilità di ricambio ed appagamento alla felicità ed alla gioia generando solo dolore.

Una poesia di Antonello di Carlo , un omaggio alla sua arte e un ringraziamento per avermi onorata e scelta come voce di lettura del suo componimento.

 

 

Il video

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L’autobiografia dell’autore

Sono uno scrittore siciliano nato a Palermo 46 anni or sono e dal 2000 vivo a Reggio

Emilia.

Ho conseguito studi giuridici ma il liceo classico, in un certo qual modo, ha sempre

plasmato e forgiato la mia indole di scrittore.

Sono ancora alle prime pubblicazioni (5 in tutto) ed amo la letteratura, la poesia, la

filologia, la filosofia, la storia, le lingue e, soprattutto, scrivere.

Nel farlo non ho regole e non seguo canoni, seguo il mio cuore, non le mode e le

tendenze, e, di riflesso, in base alla mia ispirazione del momento, mi muovo con

piacevole agilità tra versi e prosa, tra romanzi e saggi, tra storia e presente.

Scrivere per me è il più potente mezzo di espressione e di approccio con il mondo, e,

i miei libri, sono una sorta di treno con cui cerco di condurre i lettori, miei atipici

passeggeri, nel viaggio meraviglioso e straordinario alla scoperta del mio mondo,

delle mie emozioni e dei miei sogni.

Ma non li lascerò come passivi spettatori , grazie ad una simbiosi naturale che riesco

ad instaurare con essi, diventeranno parte attiva dei miei racconti, dei miei saggi e

delle mie elegie.

In ultimo, ma non in ordine d’importanza, mi piace precisare che i lettori sono i miei

più importanti ed attenti osservatori da cui accetto critiche, riflessioni e

considerazioni che, secondo il mio punto di vista, rappresentano il più importante

momento di crescita per uno scrittore.

La scrittura non è magia ma, evidentemente,

può diventare la porta d’ingresso per quel mondo che sta nascosto dentro di noi. La

parola scritta ha la forza di accendere la fantasia e illuminare l’interiorità.
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