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Sono stati i carabinieri insieme alla ditta incaricata dalla procura ha riesumato la salma e risolto il giallo. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Carmela Romano.
Il caso era venuto alla luce quando la scorsa settimana un’agenzia di pompe funebri incaricata di trasportare la salma dell’uomo di Bagheria a Messina per la cremazione aveva scoperto che dentro la sacca nell’obitorio c’era un’altra persona. Sono iniziate le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di piazza Verdi che sono riusciti a ricostruire lo scambio di salme.
La vicenda giudiziaria verrà chiusa in tempi brevi. Lo scambio di salma è avvenuto senza dolo, solo per lo scambio di due etichette, e quindi il reato di sottrazione di cadavere non regge.
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