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Mancano ormai poche ore alla tradizionale processione notturna della nostra Madonna della Neve, che come ogni anno verrà trasferita in processione dalla parrocchia della Consolazione, sita nella zona bassa di Termini Imerese, alla chiesa del Santissimo Salvatore di Termini alta.
La processione notturna e con essa ‘A nuttata ‘ra Maronna deve le sue origini al 1624 e con questo è una delle tradizioni più antiche, se non la più antica di Termini Imerese perché per volere dei giurati e per forte impegno popolare la città si votò a Maria ancor prima che la chiesa cattolica, l’otto dicembre del 1854, ne proclamasse il dogma.
In quella stessa occasione, un’immagine in cartapesta della Madonanna della Neve venne portata in processione notturna fra inni e preghiere.
Ogni anno, da allora, la gente attende con ansia l’arrivo della notte del 7 dicembre, momento in cui inizierà la solenne processione.
Alle 3,00 del mattino la chiesa viene aperta per la recita del rosario e alle ore 3,30 inizia la caratteristica processione, nonostante la processione avvenga di notte e a volte può capitare che piova, la gente vi partecipa in massa.
Alle 3,30 del mattino, l’Immacolata al grido dei confrati di “E chiamamula ca’ ‘naiuta, evviva Maria ‘Mmaculata” e con l’inizio dello scampanio solenne, esce dalla Chiesa.
La processione, forse perché di notte o forse perché attraversa tutto il centro storico è quella più caratteristica.
Attraversati i quartieri della Marina, con la fermata alla cappella della Madonna dei Peccatori, la processione si avvia per la storica via Verdura per poi proseguire per le vie del centro storico.
La parte più bella e caratteristica è sicuramente il percorso che va dalla Parrocchia della Consolazione fino al Duomo, quando simulacro passa per scalinata di Sant’Orsola dove avviene la fermata all’interno della Chiesa di Sant’Orsola, dove i fedeli intonano un canto Mariano. Il simulacro, quindi, continua l’antica scalinata; quando piove si fa ancora più caratteristica e difficile.
La processione passa per la Chiesa Madre, poi per il quartiere di San Salvatore, infine affronta la parte finale, attraversando il corso principale, poi la ripida discesa di via Bevuto, infine entra nella Chiesa del Santissimo Salvatore intorno alle 8 dove verrà celebrata la Santa Messa; la Madonna starà lì fino alla Domenica successiva, con la fine dell’Ottava e l’inizio della processione di ritorno verso la sua casa (la Chiesa di San Francesco Saverio).
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