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All’atto dell’accesso il titolare non è stato in grado di esibire la documentazione necessaria a svolgere l’attività commerciale, la dichiarazione SCIA e l’Autorizzazione Unica Ambientale.
Dagli accertamenti immediatamente eseguiti dai Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano è emersa, inoltre, la presenza di un pozzo comunale da cui veniva prelevata l’acqua utilizzata per l’attività esercitata abusivamente.
Di conseguenza le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro penale del pozzo, del locale e delle attrezzature trovate al suo interno. È stato inoltre denunciato il titolare dell’autolavaggio – D.A. quarantenne palermitano – alla locale Procura della Repubblica per il reato di omessa domanda di autorizzazione agli scarichi di acque reflue industriali previsto dagli artt. 124-125 del T.U. Ambiente (D. Lgs. 152/2006).
L’operazione rientra tra i compiti istituzionali della Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata alla repressione delle attività commerciali abusive e a tutela dell’ambiente.
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