Asp Palermo: nessun ridimensionamento dei servizi a Termini Imerese, Petralia, Lercara e Corleone

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“Nessun servizio è stato ridimensionato o eliminato a Lercara Friddi, così come a Petralia Sottana, Termini Imerese o a Corleone”. Lo afferma il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, dopo avere appreso di una interrogazione parlamentare dell’On. Claudio Fava, i cui contenuti sono stati anticipati dalla stampa.
 
“Nella sola Lercara – spiega il manager dell’Asp del capoluogo – abbiamo assicurato nel 2019 1.300 ore di specialistica ambulatoriale in più rispetto all’anno precedente, mentre a Petralia abbiamo, già, avviato il Centro di oculistica con attività chirurgica e sono in corso, così come previsto nell’Atto aziendale, le procedure per l’avvio dell’ambulatorio di Procreazione Medicalmente Assistita, con funzioni interaziendali con l’Università di Palermo e l’Azienda Villa Sofia-Cervello”.
 
 “Si dica quali siano i disservizi causati con indicazioni chiare e senza scopi di propaganda –  conclude Daniela Faraoni  – e  mi metto a disposizione di ogni cambiamento necessario. Non si confonda, però, la redistribuzione degli ex contrattisti oggi stabilizzati in circa 300 unità, con un ridimensionamento. La redistribuzione si è resa necessaria per eliminare sacche di inefficienza e concentrazione in sedi in cui non c’era la necessità. Allo stesso modo è stata riqualificata l’organizzazione di settori come alcune sedi più decentrate dei Sert, dove si registravano pochissimi accessi l’anno che non giustificavano l’impiego delle risorse ivi destinate:  un vantaggio solo ad alcuni dipendenti alle prese con un lavoro consistente in pochissime prestazioni e che, forse proprio per questo, si assentavano”. 
 
 
 
 
 

 


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