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Il tribunale di Palermo, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un provvedimento di sequestro di aziende, disponibilità patrimoniali e finanziarie nei confronti di GAMMICCHIA Vincenzo cl. ’48, noto imprenditore palermitano nel settore della vendita ed assistenza di pneumatici, per un valore complessivo di oltre 17 milioni di euro.
Nell’imponente operazione sono stati impegnati oltre 50 finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, con il supporto di elicotteri della Sezione Aerea di Palermo, che hanno sottoposto a sequestro aziende, quote societarie, immobili, conti correnti bancari, polizze assicurative, cassette di sicurezza e auto/motoveicoli.
L’attività di indagine è stata condotta dagli specialisti del G.I.C.O., che hanno sottoposto al setaccio atti giudiziari e informazioni patrimoniali, che riguardano un arco temporale di oltre 40 anni.
La ricostruzione operata dai giudici della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, sulla base degli accertamenti effettuati dai finanzieri, ha consentito di evidenziare comeGAMMICCHIA Vincenzo sia da ritenere un imprenditore “contiguo” alla criminalità organizzata.
È stato necessario analizzare e riscontrare le dichiarazioni, precise, puntuali e ricorrenti, rese nel corso degli anni da numerosi collaboratori di giustizia, che indicano il GAMMICCHIA come soggetto “a disposizione” di Cosa Nostra per investire nelle proprie attività risorse di provenienza illecita riconducibili alle famiglie mafiose deiGALATOLO e dei FONTANA, operanti nei quartieri Acquasanta e Arenella.
Alla luce delle penetranti investigazioni patrimoniali svolte dalle Fiamme Gialle, il Tribunale ha ritenuto ricorrenti gli elementi per ritenere il proposto – pur incensurato – un soggetto socialmente pericoloso, in quanto “appartenente” (anche se non partecipe) al sodalizio mafioso, in considerazione dei fattivi contributi forniti nel tempo, diversificati nelle prestazioni concrete, ma comunque coerenti e riconducibili all’inquadramento del GAMMICCHIA nella categoria dell’ “imprenditore colluso” con la mafia atteso che, sono stati riscontrati sufficienti indizi per ritenere che, il proposto:
Tenuto conto della risalente e qualificata “vicinanza” al sodalizio nonché dei riferiti finanziamenti delle prime iniziative imprenditoriali da parte della consorteria criminale, il Tribunale ha quindi disposto il sequestro dell’intera attività imprenditoriale svolta dal proposto fin dall’origine e di tutto il patrimonio nella sua disponibilità.
È stato quindi eseguito il sequestro dei beni di seguito elencati, che da oggi saranno affidati ad un amministratore giudiziario affinché li gestisca nell’interesse della collettività:
L’attività odierna, conferma l’azione che la Guardia di Finanza palermitana svolge, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo, a contrasto dei patrimoni di origine illecita con la duplice finalità di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate e di liberare l’economia legaleda indebite infiltrazioni della criminalità consentendo agli imprenditori onesti di operare in regime di leale concorrenza.
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