Lavori Terna Termini Imerese: un incontro nella sede storica del comune

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Riceviamo e pubblichiamo la sintesi dell’incontro sugli impatti dei lavori del Tyrrhenian Link a Termini Imerese tra Terna S.p.a., Amministrazione Comunale di Termini Imerese  e il Comitato “San Calogero” degli abitanti in C.da Caracoli

Il giorno 12 novembre 2024, alle ore 15,00, presso la sede comunale di Termini Imerese si è svolto un secondo incontro sulle problematiche connesse alla relazione in C.da Caracoli di due stazioni di conversione elettrica, inerenti il progetto “Tyrrhenian Link”, nelle aree adiacenti la preesistente centrale di trasformazione elettrica, in prosecuzione del precedente incontro del 18/07/2024. Sono presenti:

per la Società Terna s.p.a.: il dott. P. Vicentini, Responsabile Unità di Concertazione e Autorizzazioni, la dott.ssa C. Pietraggi, Responsabile Concertazione e Autorizzazioni Centro Sud Tirreno, l’ing. G. Filippone e una delegazione di funzionari e responsabili tecnici del cantiere;
per l’Amministrazione Comunale: il Sindaco: dott.ssaM. Terranova e l’ass. ai Lavori Pubblici: arch. G. Castellana;
per il Comitato “San Calogero: il coordinatore G. Bondì; per il direttivo: G. Passafiume, A. Rini, D. Simeoni e O. Vindigni; per il gruppo tecnico: l’ing. G. Castronovo, l’arch. N. Mendolia, l’ing. F. Micarelli, il geom. G. Passafiume.

 

L’assessore ai LLPP G. Castellana introduce l’incontro, che dà seguito a quello già svolto nel mese di luglio tra Amministrazione Comunale, Terna S.p.a e Comitato. Lo stesso ripercorre il percorso che ha portato all’odierna riunione, tra cui un documento presentato ad agosto dal Comitato su richieste di mitigazione degli impatti e compensazioni e varie attività di monitoraggio delle attività di cantiere, da parte di Terna. Viene data la parola ai tecnici di Terna.

I rappresentanti di Terna aggiornano i presenti sullo stato di avanzamento del cantiere e sulle azioni intraprese e che si intendono intraprendere in relazione alle richieste formulate dal Comitato con il documento presentato ad agosto.

Preliminarmente si dichiara l’intenzione di formalizzare il tavolo tecnico con l’Amministrazione comunale e il Comitato, calendarizzando con maggiore frequenza e cadenza regolare gli incontri.

Si procede quindi a svolgere le valutazioni di Terna in merito alle richieste presentate dal Comitato.

Riguardo agli impatti di cantiere, si riassumono le attività messe in campo per il monitoraggio e per la mitigazione dei rumori e delle polveri. Riguardo al monitoraggio, del quale a breve verranno forniti i dati, si dichiara che le rilevazioni mostrano il rispetto dei limiti di emissioni acustiche consentite dalla norma. Riguardo alle misure di mitigazione delle polveri, si è provveduto ad avviare alcune misure di mitigazione, quali la bagnatura e alla stesa di un manto di fresato di asfalto nella viabilità di cantiere.

Riguardo agli impatti dell’opera in fase di esercizio si assicura che verranno previsti monitoraggi periodici sia per le emissioni acustiche ed elettromagnetiche, come già previsto dal progetto.

Riguardo all’impatto paesaggistico dell’opera, la società Terna dichiara di aver avviato il confronto con il Comune e la Soprintendenza ai BBCC a AA per la definizione delle soluzioni architettoniche e delle barriere di mitigazione vegetale.

Riguardo alle misure di compensazione economica, Terna non ritiene praticabile dal punto di vista normativo l’indennizzo diretto dei proprietari danneggiati dall’opera.

 

I rappresentanti del Comitato pongono numerose questioni che si riassumono di seguito:

dal punto di vista idrogelogico, si richiede se siano stati effettuati studi di natura geologica e geotecnica del versante a valle dell’intervento in conseguenza delle alterazioni dovute alla realizzazione dell’opera, stante le particolari caratteristiche geologiche del sito e le numerose frane che hanno interessato la zona nel tempo; si richiedono inoltre notizie in merito agli interventi effettuati per l’allontanamento delle acque drenate a monte del cantiere, ponendo in evidenza due dati specifici dell’area: il livello della falda risulta in zona molto alto e un suo eventuale abbassamento, conseguente ai drenaggi a monte dell’opera,potrebbe ingenerare instabilità del versante a valle; il letto del torrente Calcasacco, su cui dovrebbe convergere l’acqua drenata a monte dell’opera non sembra presentare condizioni tale da poter sopportare l’aumento del deflusso idrico; su tali questioni si richiede un approfondimento specifico, a tutela degli immobili posti a valle del cantiere;
riguardo all’inquinamento elettromagnetico, in attesa di studi specifici sulle emissioni dell’opera in fase di esercizio, si richiede nuovamente a Terna se intende intervenire, come misura di compensazione ambientale, per la riduzione dell’impatto elettromagnetico dei numerosi elettrodotti esistenti nella zona, posta la notevole concentrazione di cavi aerei nell’area, che, si ricorda, è area residenziale, in massima parte già edificata; si ricorda che già in fase di ascolto con il territorio era stata posta la questione e allora Terna si era dichiarata disponibile a prevedere l’interramento di alcuni tratti terminali degli elettrodotti convergenti nell’area;
riguardo ai vincoli preordinati all’asservimento coattivoscaturenti dal passaggio sulla SS. 113 del cavo in corrente continua e per l’interramento degli elettrodotti a 150 Kv, che riguardano diverse particelle di terreno non espropriate, e alle conseguenti misure di salvaguardia disposte dal Decreto di Autorizzazione Unica del progetto, si chiedono a Terna notizie dettagliate sulla natura di tali vincoli e se intenda procedere con gli interramenti degli elettrodotti nelle proprietà private o dichiarare in alternativa nulli i vincoli;
riguardo alle misure di compensazione legate al ripristino della viabilità connessa agli interventi in cantiere, viene riproposta l’attenzione all’opportunità di migliorare il percorso lungo il Vallone Calcasacco, su cui dovrà gravare lo scarico delle acque drenate; inoltre, si ricorda che era stato richiesto il ripristino totale del percorso della strada c.d. “Patteri”, posta a monte dell’opera e a lato dell’autostrada, che attualmente risulta interrotta dal cantiere in corso, che serve da accesso a numerose proprietà della zona;
riguardo agli indennizzi economici per i proprietari circostanti l’area di intervento, si ricorda che il Testo Unico delle Espropriazioni, D.P.R. 327/2001 prevede al Capo VIII, l’art.44 “Indennità dovuta al titolare del bene non espropriato, qualora il bene “sia gravato da servitù o subisca una permanente diminuzione di valore per la perdita o la ridotta possibilità di esercizio del diritto di proprietà”; pertanto il Comitato non condivide quanto affermato dai rappresentanti di Terna;
riguardo all’accesso agli atti dell’opera, si ricorda che al precedente incontro era stato preso l’impegno a fornire al Comitato il link digitale ai principali documenti progettuali, sia a livello definitivo che esecutivo, in quanto per una corretta e consapevole partecipazione è necessaria la conoscenza della documentazione di progetto e di cantiere; allo stato attuale non è stato fornito alcun link al riguardo; Si richiede inoltre di poter conoscere al più presto gli esiti dei monitoraggi effettuati nei mesi scorsi sull’impatto del cantiere.

I rappresentanti di Terna dichiarano di voler procedere ad un approfondimento delle tematiche sollecitate. Riguardo ai vincoli preordinati all’asservimento coattivo si dichiara che a breve si procederà alla loro estinzione, qualora non più funzionali alle opere da realizzare. Riguardo alla fornitura della documentazione del progetto, nonché dei monitoraggi effettuati in fase di cantiere, si rinnova l’impegno a fornire con immediatezza la possibilità di accesso digitale alla documentazione richiesta.

L’assessore G. Castellana interviene infine per aggiornare i presenti in merito alla richiesta del Comitato di procedere, sempre a titolo di compensazione ambientale, ad un rimboschimento nella vicina Riserva Naturale del Monte San Calogero. A questo proposito, lo stesso ha avviato delle interlocuzioni con l’Assessorato regionale competente, per individuare le modalità attuative e un’area di interesse. Terna si dichiara disponibile a sostenere l’intervento di compensazione ambientale.

Il Sindaco, dott.ssa M. Terranova, infine, interviene per illustrare alcune ulteriori misure di compensazione che il Comune intende avviare in favore degli immobili circostanti l’area di intervento, illustrando l’idea di sostenere, con le risorse economiche residue delle compensazioni economiche di Terna, la creazione di una comunità energetica in C.da Caracoli. A questo proposito si sta procedendo a verificarne la fattibilità e il dimensionamento dell’intervento.

Alle ore 16,30, esauriti gli interventi, la riunione viene conclusa.

 


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