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“In Sicilia – dichiarano Adriano Rizza e Fabio Cirino, rispettivamente segretario generale e regionale della FLC Cgil Sicilia – il contingente prevede solo 1.846 posti dei 45.124 previsti a livello nazionale su una disponibilità totale più ampia di circa 62.393 posti. La differenza tra contingente autorizzato (45.124) e posti vacanti disponibili (62.393) è dovuta alla scelta del Ministro Valditara di attivare e autorizzare un secondo concorso PNRR nel prossimo autunno, ancor prima di aspettare l’esito delle immissioni in ruolo di quest’anno”.
“Proprio i ritardi nei concorsi PNRR e delle relative graduatorie – aggiungono – ha causato lo slittamento del termine ultimo utile per le operazioni di immissioni al 31 dicembre 2024 anziché del canonico 31 agosto. È un sistema complesso e farraginoso causato dalle tante e diverse procedure concorsuali attivate negli ultimi anni a distanza ravvicinata e anche in presenza di vincitori e idonei delle procedure precedenti”.
“Il sovrapporsi di procedure e graduatorie di anni diversi – concludono Rizza e Cirino – con la presenza spesso delle medesime persone, determina una grande complessità nella gestione delle procedure da parte dell’amministrazione ed un’oggettiva difficoltà degli aspiranti nel comprendere fino in fondo le stesse operazioni che, purtroppo, a causa dei soliti ritardi ministeriali, cadono sempre nel mese più caldo a cavallo di ferragosto in sfregio al diritto alle ferie ed al riposo di tutti, aspiranti docenti, dirigenti e funzionari degli Uffici Scolastici regionali e provinciali e sindacalisti compresi, che anche quest’anno, come sempre, saranno presso le sedi per assistere i lavoratori in ogni fase della procedura”.
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