Si ritrovano dopo 25 anni gli studenti corso di geometra ITCG “Stenio”di Termini Imerese

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Venticinque anni dopo, un piccolo gruppo si ritrova su whatsapp, sempre più numerosi e la magia si ricrea!

Il tempo sembra non essere trascorso: la complicità, la goliardia, la voglia di riscoprirsi e raccontarsi….noi, ora più che quarantenni, con lo stesso spirito dei ragazzi che si erano salutati tanti anni fa.

Così facendo, il 18 luglio 2024, si è riunita la classe V T del 1999 del corso di geometra ITCG “Stenio”di Termini Imerese per celebrare il loro 25° anniversario dal diploma. L’incontro, tenutosi presso la trattoria del Mare di Altavilla Milicia, è stato un’occasione per rivivere i tempi passati, ridere di vecchie storie e condividere i percorsi di vita intrapresi dopo il diploma.

La serata è iniziata con un caloroso benvenuto, tra abbracci e strette di mano, seguiti da un brindisi che ha dato ufficialmente il via alle celebrazioni. La cena è stata un mix di deliziose pietanze locali e aneddoti divertenti, con risate che riecheggiavano nella sala mentre ognuno condivideva ricordi degli anni scolastici.

Ma quali sono le motivazioni che spingono un gruppo eterogeneo di persone a ritrovarsi dopo tanto tempo?

Forse sarebbe meglio conservare i ricordi della giovinezza così come sono, incastonati nel passato ideale. E poi perché sottoporsi allo stress di venire giudicati, soppesati per l’aspetto, per la riuscita professionale e personale, quando sarebbe così facile lasciare le cose come stanno. Ma qualcosa che resta, al di là delle chiacchiere e dei ricordi tra vecchi compagni di scuola, c’è.

È l’emozione di guardarsi indietro e, con un senso di vertigine, scoprire quanta strada abbiamo fatto e la direzione che abbiamo preso. È la certezza di venire proprio da lì, di avere delle radici e delle motivazioni in comune con quelli che, a prima vista, sono solo un gruppo di signori di mezza età un po’ sciupati. E invece sono proprio loro: i tuoi compagni di scuola.

Il fatto è che i compagni di classe sono davvero una categoria a parte. Si può anche non frequentarli per decenni, ma c’è sempre qualcosa che li unisce. Per noi almeno, è stato così.

Lettera a cura dell’avvocato caccamese Salvatore Parrinello
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