Blutec Termini Imerese, Ficco-Comella (Uilm): “Regione Sicilia sblocchi i fondi già stanziati per dare una soluzione a tutti i 540 lavoratori”

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“Siamo pronti ad arrivare ad un accordo con Pelligra, purché ci sia una soluzione per tutti i 540 lavoratori attualmente dipendenti della Blutec in amministrazione straordinaria. Siamo a un passo dalla intesa, ma occorre che la Regione Sicilia sblocchi i fondi già stanziati per Termini Imerese”.

Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Vincenzo Comella, segretario generale della Uilm di Palermo.
“La Direzione di Pelligra holding – riferiscono Ficco e Comella – ha illustrato il suo piano che prevede l’assorbimento di 350 persone attualmente dipendenti della Blutec di Termini Imerese, lo svolgimento di una preliminare attività formativa e il ricorso agli ammortizzatori sociali. L’attività lavorativa sarà tale inizialmente da dare occupazione a circa 150 full time equivalent impegnati nelle operazioni di riqualificazione dell’area; infine ad offrire occasioni occupazionali sarebbero le imprese da insediare nel polo industriale una volta riqualificato”.

“Per quanto il progetto di Pelligra per Termini Imerese sia ambizioso e irto di incognite, rappresenta pur sempre una speranza di rioccupazione e siamo pronti a sostenerlo, ma occorre una soluzione per tutti i 540 lavoratori attualmente alle dipendenze di Blutec. Una soluzione c’è e può passare attraverso l’accompagnamento alla pensione dei 190 lavoratori che sono più vicini alla pensione. A sua volta ciò può avvenire attraverso varie strade, ma il presupposto essenziale è che la Regione Sicilia sblocchi i fondi meritoriamente già stanziati in favore di Termini Imerese. Questo consentirebbe di utilizzare l’istituto della isopensione; una altra azione utile sarebbe un allentamento dei vincoli burocratici che oggi impediscono ad alcuni lavoratori, che pure hanno svolto più della metà della vita lavorativa in linea di montaggio, di accedere ai benefici contributivi dei lavori usuranti. Confidiamo che il tavolo permanente aperto in Regione trovi le necessarie soluzioni tecniche, poiché abbiamo una serie di scadenze da rispettare, la prima della quale è il 30 luglio per la procedura di consultazione sindacale di trasferimento di azienda”.
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