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Al trasportatore è stata contestata una sanzione amministrativa per 3.000 euro.
La capitaneria di Porto ha sequestrato in totale 450 chili di pesce in vendita senza la necessaria documentazione sulla tracciabilità. Ai commercianti sono state contestate 8 violazioni amministrative per 9.000 euro.
Buona parte del prodotto ittico, controllato dai veterinari dell’Asp giudicato idoneo al consumo umano, è stato devoluto in beneficenza al Banco alimentare, mentre un quantitativo di 40 chili è stato distrutto da ditta specializzata in quanto non idoneo.
A Porticello, il personale della guardia costiera ha sequestrato 80 chili pesce senza la necessaria documentazione attestante la provenienza. Nell’ultima settimana sono state effettuate 42 ispezioni, contestate 16 violazioni amministrative per 20.000 euro di sanzioni applicate, per un totale di 1.300 chili di prodotti ittici sequestrati.
L’attività di vigilanza e controllo sulla intera filiera della pesca proseguirà senza soste, intensificando in particolare i controlli in mare allo scopo di accertare eventuali violazioni alle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino, fin dalla fase di cattura in mare.
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