Termini Imerese: U chianu a Matrici

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Anticamente indicato nelle mappe come Piano del Duomo e poi come Piazza Vittorio Emanuele III, oggi porta il nome di Piazza Duomo; o, per come ancora tanti termitani popolarmente la chiamano “u chianu a Matrici”.
 
Per estensione è una delle piazze più grandi di Sicilia; e vi si affacciano il vetusto palazzo del Magistrato con la sua splendida “Cammara Picta”, e la chiesa Madre di Santa Maria la Nova sotto il titolo di San Nicola di Bari. Nella foto che vedete, scattata domenica 17 settembre 2023 in occasione della iniziativa “LE VIE DEI TESORI”, la ammiriamo per come appare oggi. In realtà proprio la chiesa Madre, almeno nella sua parte prospettica, era in passato ben diversa; aveva infatti una suggestiva ed antica facciata in pietra viva, e una torre campanaria merlata.
 
La costruzione del Duomo di Termini Imerese nella sua attuale posizione, inizialmente occupata da altre chiese, prende il via nel 1604; allorché ne viene affidato il progetto all’architetto Antonio Spadafora. Il processo di avanzamento dei lavori fu lungo e travagliato; la fabbrica infatti, e per come la si vede oggi, fu del tutto completata nel 1912 proprio con la rifinitura del prospetto affidata a Ernesto Armò, e la successiva posa del gruppo marmoreo con il Beato Agostino Novello.
 
Il “nuovo” Duomo venne solennemente consacrato il 28 ottobre del 1922, un sabato, dal Cardinale Alessandro Lualdi. Siamo agli albori dell’era fascista; e la data della consacrazione, ma probabilmente fu solo un caso, coincise con quella della “Marcia su Roma”.
 
Il Duomo di Termini Imerese fu costruito, pressocché interamente, con denaro pubblico; e non certo con i soldi della chiesa cattolica. Infatti, oltre a donazioni di facoltosi privati, vi concorse in gran parte anche l’amministrazione comunale con le obbligazioni dei giurati e, se pur non in maniera diretta, anche il popolo attraverso le gabelle sul pane e sulla neve, ma anche con il proprio obolo. Nella piazza era anticamente collocata pure una bella fontana, poi dismessa, le cui parti ancora oggi si trovano in una villetta fuori porta Girgenti; mentre la statua di una Madonnina che vi era posta in cima, orna il prospetto del santuario della Consolazione.
 
Nella piazza fa bella mostra di se anche una imponente statua di Giuseppe La Masa, voluta dalla moglie donna Felicita Bevilacqua. Vi hanno sede anche due importanti realtà sociali; parlo del Circolo Margherita già Circolo di Conversazione dei Gentiluomini, fondato nel 1835, e della Società Operaia di Mutuo Soccorso Paolo Balsamo nata nel 1882.
 
In un angolo, sulla destra, in prossimità della via che conduce al Civico Museo, c’è poi anche l’antico convento di San Francesco d’Assisi, fondato nel 1256 da San Gandolfo, ed oggi adibito a scuole elementari. Alla stessa piazza fanno da cornice anche numerose attività commerciali, quasi tutte a carattere ristorativo; fra queste anche un grazioso chioschetto, edificato circa 100 anni fa, ed utilizzato da Ficarra e Picone per alcune scene del film “L’ora legale”.
 
 
 
 


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