Quali prestiti è possibile richiedere con la pensione

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Quando si ha bisogno di un prestito, oltre a individuare quello più conveniente, è molto importante accertarsi di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti.

I beneficiari di trattamenti pensionistici non sono certo esclusi dal credito al consumo e, al contrario, possono contare su alcune formule espressamente dedicate a loro. Tra queste rientra per esempio la cessione del quinto per i pensionati, un prestito non finalizzato che presenta numerosi aspetti interessanti, non ultimo l’importo delle rate mensili, il quale non può superare la quinta parte della pensione.

In questo articolo vi presenteremo i principali tipi di prestito che possono essere richiesti da chi percepisce una pensione, illustrandone caratteristiche e requisiti.

I prestiti dedicati: cessione del quinto della pensione e prestiti INPS

Tra le tante tipologie di prestito, ne esistono alcune dedicate esclusivamente ai pensionati: la cessione del quinto della pensione e i prestiti INPS.

La prima non è particolarmente dissimile da quella dedicata ai lavoratori dipendenti. Come questa, consente di ottenere una somma di denaro di importo massimo pari a 75.000 euro, da restituire in non più di 120 rate mensili. Le rate, pari al 20% della pensione, vengono pagate, tramite trattenuta mensile, da parte dell’ente pensionistico, sollevando quindi il debitore da questa incombenza e dal rischio di trovarsi senza una somma di denaro sufficiente sul conto corrente.

Diversamente da quanto avviene per i lavoratori, per i pensionati viene stabilita un’età massima, la quale non dovrà essere superata alla scadenza del finanziamento. Nella maggior parte dei casi è fissata a 85 anni, ma alcune finanziarie la estendono fino a 90 anni. Oltre a questo, è necessario tenere conto della quota cedibile, ossia quella cifra che, decurtata dalla pensione mensile, consente al richiedente di rimanere in possesso di una somma di denaro sufficiente per far fronte alle spese quotidiane e che corrisponde all’ammontare della pensione minima.

A fianco del prestito con cessione del quinto della pensione si collocano i prestiti INPS. Divisi in piccoli prestiti, ideali per chi ha bisogno di somme contenute, e prestiti pluriennali, permettono di usufruire di un tasso agevolato e sono destinati agli ex dipendenti pubblici e a tutti i soggetti iscritti alla Gestione Unitaria.

Altri prestiti aperti anche ai pensionati

Oltre ai prestiti dedicati ai pensionati, questa categoria di utenti può accedere anche ad altre forme di credito al consumo.

In particolare, il pensionato può fare richiesta per qualsiasi tipo di prestito consenta di presentare quale forma di garanzia il cedolino della pensione, attestante il possesso di un reddito stabile. Tra questi rientrano:

  • il prestito personale: prestito non finalizzato, ideale per il pensionato che desidera ottenere una somma di denaro da restituire in comode rate mensili, in un massimo di 10 anni, da utilizzare per sostenere spese impreviste, ma anche per regalarsi un viaggio o per finanziare gli studi dei nipoti;
  • il prestito finalizzato: si tratta di una formula di prestito che prevede l’erogazione di una somma di denaro finalizzata all’acquisto di un bene o di un servizio specifico, chiaramente indicato in sede di richiesta. In questo caso, il denaro viene in genere dato direttamente al venditore e non al richiedente.

Chi ha più di 60 anni e una casa di proprietà, può inoltre accedere al prestito ipotecario vitalizio.
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