Termini Imerese: gli scongiuri contro il vento forte

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Così come accadeva per i temporali, anticamente c’era pure chi “cirmava u ventu”. Era questa una usanza che veniva perlopiù praticata da contadini e pescatori; ed a Termini Imerese, che è città di vento, era particolarmente diffusa.

Peraltro un antico proverbio termitano recitava: “Termini è paisi senza cunfortu; o acqua o ventu o campani a mortu”. L’operazione dello scongiuro, un misto tra sacro e profano, consisteva nel mettersi davanti alla porta di casa ed alzando una mano verso il cielo proferire invocazioni del tipo: “Bedda matri di lu ventu chiamati a vostru figghiu ca unn’avi abbentu”. – C’era pure chi si rivolgeva all’Ecce Homo e ripeteva per tre volte consecutive queste parole:

“Oh Santissimu Ecce Homu,
quant’è beddu u vostru nnomu,
pa curuna di spini ca aviti n’testa,
faciti finiri sta timpesta”
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