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L’intervento di ammodernamento dello scalo portuale di Termini Imerese
Più di 60 milioni di euro di investimenti per la realizzazione delle infrastrutture e l’ammodernamento del porto di Termini Imerese.
È stato previsto il potenziamento del traffico Ro-Ro e Ro-Pax con la creazione di 5 accosti sul molo di Mezzogiorno, con un aumento della capacità di movimentazione annua dello scalo; il miglioramento della sicurezza e dell’operatività del bacino portuale mediante l’approfondimento dei fondali dello specchio acqueo e del canale di ingesso per consentire l’accesso e la manovra di navi di dimensioni massime pari a 280 m f.t. con 35 m di larghezza; l’adeguamento delle opere di difesa marittima; la riqualificazione del waterfront urbano sul versante settentrionale del porto, con potenziamento della nautica da diporto e possibilità di approdi di navi da crociera.
Calcestruzzo: i vantaggi delle fibre naturali CHRYSO®Fibre UF 500
La scelta di impiegare, all’interno dei calcestruzzi, fibre di origine naturale (cellulosa) come le CHRYSO®Fibre UF 500 destinate al controllo dei fenomeni di ritiro e la capacità intrinseca di aumentare la resistenza all’usura superficiale è stata dettata dall’attenzione che è stata posta nel proporre un sistema ecologico.
Il moto ondoso a cui sono soggetti i blocchi porta nel tempo al loro degrado; il materiale eroso entra quindi in mare.
La caratteristica della fibra CHRYSO®Fibre UF 500 è quella di essere totalmente ecologica e di poter quindi integrarsi nell’ambiente marino senza danneggiarlo.
CHRYSO®Fibre UF 500 è la prima microfibra 100% cellulosa vergine disponibile sul mercato con brevetto di rivestimento alcalino-resistente appositamente progettato e prodotto secondo le ISO 9001.
Il 100% della cellulosa utilizzata proviene da foreste che beneficiano di una gestione e di una politica rispettose dell’ambiente.
Per ogni albero utilizzato per produrre CHRYSO®Fibre UF 500, vengono piantati altri alberi al suo posto.
È prodotto da risorse rinnovabili ed è conforme al National Building Codes, ASTM C1116-08 e ASTM D7357-07.
CHRYSO®Fibre UF 500 è stata testata con successo in relazione alle ASTM D6942 e ha superato i criteri di rendimento dell’ICC.
L’utilizzo attivo di CHRYSO®Fibre UF 500 promuove ecosistemi forestali sani e in crescita che aiutano l’ambiente e gli habitat degli animali.
Gli alberi assorbono l’anidride carbonica presente nell’atmosfera. Questi gas serra sono essenzialmente sequestrati nel calcestruzzo quando si utilizza CHRYSO®Fibre UF 500.
Le CHRYSO®Fibre UF 500 grazie alle loro caratteristiche permettono al calcestruzzo una riduzione significativa delle fessurazioni in fase plastica anche del 70%. Le caratteristiche principali sono l’elevato numero per mc: oltre 1.600.000 fibre per mc; hanno poi la caratteristica di essere sostanzialmente invisibili e grazie alla loro natura trattengono una piccola porzione di acqua che non interagisce con la lavorabilità del calcestruzzo, ma grazie a questo fenomeno ne permette un rilascio lento andando in tal modo ad agevolare la maturazione del calcestruzzo stesso. In più, riescono ad esaltare l’estetica del calcestruzzo avendo la capacità di assorbirne i colori e rendendolo quindi omogeneo ed uniforme.
Produzione dei blocchi in calcestruzzo rispettosa dell’ambiente
La produzione dei blocchi di calcestruzzo, da 30 e 40 tonnellate, è avvenuta direttamente in prossimità della loro destinazione finale; questo ha permesso un maggior controllo della qualità del manufatto ed una gestione degli stessi più agevole; la logistica, infine, ha permesso una riduzione dei costi in termini sostenibilità ambientale.
Sono stati impiegati additivi specifici per la produzione del calcestruzzo della linea CHRYSO OPTIMA, protettivi stagionanti CURING ECO e disarmanti della linea CHRYSO DEM ECO.
Con i nostri laboratori di ricerca e sviluppo ci siamo posti l’obiettivo di fornire ai nostri clienti soluzioni all’avanguardia in materia di sostenibilità. In quest’ottica CHRYSO ha sviluppato una serie di prodotti a basso consumo di CO2.
Il calcestruzzo è un conglomerato artificiale costituito da miscela di legante, acqua e aggregati fini e grossi (sabbia e ghiaia) e con l’aggiunta, secondo le necessità, di additivi (tra cui anche le fibre) e/o aggiunte minerali che influenzano le caratteristiche fisiche o chimiche, nonché le prestazioni, del conglomerato sia fresco sia indurito.
Questa definizione è importante perché racchiude in sé l’essenza del prodotto; solo uno studio approfondito del mix design è in grado di esaltarne le prestazioni.
La tipologia di fibra da impiegare, le sue caratteristiche meccaniche, il rapporto d’aspetto, il diametro equivalente, il numero di fibre per mc, la capacità di disperdersi in modo omogeneo all’interno del calcestruzzo sono tutti aspetti da considerare.
Durabilità è un concetto che va di pari passo con Sostenibilità
Più un’opera è durevole più richiede meno manutenzione nel tempo e quindi risulterà sostenibile.
Da un punto di vista della sostenibilità, un materiale componente o sistema può essere considerato durevole quanto la sua performance (vita di servizio utile) è uguale al tempo necessario all’ecosistema per assorbire gli impatti ambientali associati.
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