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I due ragazzi che adesso saranno giudicati dal tribunale minorile di Caltanissetta, sono accusati di aver condotto la vittima all’interno di un garage con l’inganno, poi lo hanno legato ad una sedia e gli hanno tappato la bocca con il nastro adesivo. Infine, lo hanno preso a schiaffi, sputato sul voto e ripetutamente minacciato di morte con vari strumenti da lavoro e un coltello.
Si raccolgono ancora tutte le informazioni per capire le motivazioni dei gesti terribili compiuti dai due ragazzi anche se l’ipotesi più realistica è collegata a una ritorsione contro il 13enne per aver difeso dei suoi amici già vittime di bullismo da parte dei due.
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