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Soccorso e trasportato in un primo momento presso l’ospedale di Sciacca, è stato successivamente trasferito presso l’ospedale Villa Sofia di Palermo. Al suo arrivo in ospedale l’undicenne si trovava in condizioni disperate. I medici, infatti, hanno riscontrato un “gravissimo trauma cranio facciale con fratture dalle ossa frontali, temporali e facciali fino alla base del cranio, coinvolgimento della massa cerebrale e un quadro complicato da una emorragia extra durale ed esposizione del parenchima cerebrale con grave rischio di meningite”.
Subito dopo la diagnosi è iniziata la fase che ha coinvolto il trauma center, dove il bambino è stato sottoposto ad una stabilizzazione dei parametri vitali. Immediatamente dopo è stata scattata la fase operativa, che ha visto coinvolte le unità operative di Chirurgia maxillo facciale e di Neurochirurgia.
Entrato in sala operatoria entro le 12 ore dal trauma, il ragazzino è stato sottoposto ad un delicato intervento di ricostruzione cranio facciale da parte di un’equipe multidisciplinare neurochirurgica e maxillo facciale.
Il bambino è stato estubato e si trova in buone condizioni fisiche e cognitive.
La tempestività e la preparazione dell’equipe medica è stata fondamentale alla riuscita dell’intervento, evitando così il peggio.
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