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Il provvedimento giudiziario è stato eseguito al termine di una complessa attività di indagine condotta dai militari e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Ragusa, Silvia Giarrizzo, per fatti che risalgono al giugno 2022 e traggono origine dalla denuncia di un genitore per una violenza sessuale subita dalla figlia minorenne ad opera di un uomo convivente nella medesima abitazione familiare.
In particolare, la minorenne, in una occasione, in cui si sarebbe trovata sola in casa con l’indagato e stando alle indagini sarebbe stata da questi più volte palpeggiata e costretta a subire atti sessuali. Approfittando di una distrazione dell’uomo la minorenne sarebbe riuscita a sottrarsi dalle violenze e scappare dall’abitazione per chiamare in aiuto il padre.
I militari della Stazione di Acate, dopo la denuncia del padre della ragazza, avviarono le indagini, procedendo anche all’ acquisizione di informazioni da parte della vittima. Le investigazioni, corroborate anche da acquisizioni di dati tecnici, hanno permesso di acquisire gravi indizi che hanno reso solido il racconto della vittima e contestualmente definito la presunta responsabilità dell’aggressore.
Rintracciato l’uomo, i carabinieri lo hanno accompagnato nell’abitazione in cui vive, ai domiciliari, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà nelle prossime ore davanti al gip di Ragusa
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