L’onorevole Salvatore Geraci interviene sulla proposta di variazione al bilancio regionale

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Nella seduta odierna dell’ars si è discusso sulla proposta di variazione al bilancio regionale, è intervenuto l’onorevole Salvatore Geraci, capogruppo di Sicilia vera che, con un appassionato intervento ha evidenziato la criticità di quanto è successo nelle ultime ore.

In particolare, l’onorevole Geraci ha ricostruito i passaggi che hanno portato alla discussione del punto all’ordine del giorno, dapprima l’assessore Falcone, durante la conferenza dei capigruppo, aveva chiesto l’urgenza per affrontare la variazione, prima ancora che arrivasse la parifica.

A dire il vero, sottolinea l’onorevole Geraci sarebbe stato opportuno che tutto il governo si fosse presentato per discutere della parifica per far sì che la palla venisse messa al centro e successivamente parlare di eventuale variazione. Invece il governo si è riunito alla festa tricolore, a latere il presidente Schifani insieme a La Russa hanno concordato ciò che è stato annunciato come un trionfo quello che in realtà è una sconfitta ovvero il giudizio dato dalla Corte dei Conti sui conti siciliani. Il governo siciliano annuncia trionfalmente che il governo Meloni darà una interpretazione autentica.

Lo stesso governo Meloni che è entrato a gamba tesa nel governo regionale facendo nominare due assessori ai rigori e concedendo dall’altra parte un ministro. L’onorevole Geraci spiega il perché il governo Meloni farà un’interpretazione autentica, perché non farlo costerebbe alla Regione un accantonamento di un miliardo e seicento milioni di euro perché quando si parla degli 800 milioni di euro lo si fa per il 2022 ma la realizzazione è stata fatta a partire dal 2021 durante il quale il governo siciliano ha accantonato 200 milioni di euro.

Così le opzioni sono tre o interpretazione autentica o default o il governo dovrebbe spostare la cifra di un miliardo e seicento milioni di euro cosa che non farà mai in quanto ciò rappresenta più del 10% di tutta la manovra. L’onorevole Geraci invita a non eccedere nei trionfalismi per mezzo stampa perché la verità è che la Meloni non ha interesse ad occuparsi della Sicilia. Dovrebbe essere impegno del governo chiedere ciò che spetta sul fondo sanitario.

Negli ultimi anni sono stati tolti 80 milioni di euro l’anno per il fondo sanità con il risultato che vi è una situazione disastrosa negli ospedali siciliani.Altra cosa importante di cui ci si dovrebbe occupare con urgenza è dei 105 comuni in dissesto o predissesto e dell’impoverimento del fondo perequativo.

L’onorevole Geraci chiude il suo intervento annunciando che a breve presenterà un emendamento sulle bollette Tari perché la Sicilia negli ultimi quattro anni ha pagato per il conferimento rifiuti un costo 4 volte superiore alla media nazionale. Ha ripetuto inoltre che continuerà a chiedere le risposte che sono dovute ai siciliani e la chiarezza sui conti siciliani
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