Il canone RAI scompare dalla bolletta dal 2023

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Cambia il sistema di pagamento del canone RAI in Italia, dopo che l’Unione Europea lo aveva giudicato come un “onere improprio” che pesava sulle bollette della luce degli italiani, già particolarmente impattate dalla recente crisi energetica. Il governo italiano ha di conseguenza accolto la richiesta della Commissione Europea svincolando il canone nella bolletta a partire dal 2023.

Il Canone RAI, che serve per il finanziamento della televisione, era stato spostato nel 2016 dal Governo Renzi all’interno bolletta della luce per ridurre l’elevata evasione fiscale. Il prezzo veniva anche ridotto, da 113€ ai 90€ attuali.

Questo onere deve essere pagato da tutti coloro che dispongono di un apparecchio televisivo o di altri dispositivi capaci alla ricezione delle radioaudizioni televisive.

Al momento, questo onere accreditato sulle bollette della luce di tutti i fornitori di energia elettrica, salvo poi sia possibile chiedere l’esenzione di questa imposta nelle casistiche successive:

  • Avere più di 75 anni con un reddito annuo (includendo quello del consorte) inferiore a 8000 euro,

  • Non possedere alcun apparecchio televisivo.

Questa misura però non ha riscontrato l’approvazione della Commissione Europea in quanto si tratterebbe di un onere improprio, pagato con uno strumento non correlato alla natura del servizio offerto.

Ma come si pagherà il canone RAI?

Il metodo di pagamento del canone RAI non è ancora stato definito. Spetterà al nuovo Governo proporre una nuova metodologia per il pagamento del canone o un’abolizione totale dell’imposta. Ci sono varie proposte possibili Ma quali sono le varie opzioni?

Si possono riassumere 3 principali casistiche al momento:

  • Abolizione totale del Canone RAI

  • Tassa su immobile 

  • Introduzione del Canone all’interno della dichiarazione dei redditi

Abolizione del Canone RAI

Nel primo caso, il governo potrebbe seguire il modello di alcuni paesi europei come Svezia, Spagna, Olanda e Finlandia che hanno eliminato negli scorsi decenni il canone della Televisione di stato e affidando il finanziamento alla fiscalità generale. Questo sistema renderebbe molto complessa l’evasione fiscale e lascerebbe al governo l’arbitrarietà della quantità dei fondi distribuiti nella legge di bilancio.

Al momento, il leader della Lega Matteo Salvini, ha più volte dichiarato della sua volontà di abolire il canone Rai e potrebbe essere l’opzione più probabile per il prossimo anno.

Tassazione su beni immobili

Nel secondo caso, potrebbe diventare una tassa aggiunta come tassazione a beni di proprietà come la casa. Questo sistema è ad esempio utilizzato da Israele, che però lo inserisce all’interno del bollo dell’automobile.

Questo sistema sarebbe soggetto ad una probabile alta evasione fiscale e andrebbe ad appesantire ancora di più la tassazione sugli immobili italiani.

Canone televisivo in Dichiarazione dei redditi

Infine l’ultima possibilità plausibile è quella dell’inserimento del canone RAI all’interno della dichiarazione dei redditi come in Francia dove però l’evasione di questa tassa raggiunge il 50% dei cittadini.

Quanto si paga in Europa?

In Italia, nonostante il canone RAI sia estremamente discusso, il pagamento della tassa sulla TV di Stato è una delle più basse del continente.

Basti pensare che tutti i paesi con condizioni economiche simili a quelle italiane pagamno almeno un 50% in più fino ad arrivare alla cifra incredibile della Svizzera a 360 euro all’anno.

Stato

Canone TV di Stato

Albania

5,81 €

Austria

da €65.52 a €84.72

Bosnia e Herzegovina

36,00 €

Croazia

137,00 €

Danimarca

303,35 €

Francia

133,00 €

Germania

215,76 €

Grecia

51,60 €

Irlanda

160,00 €

Italia

90,00 €

Macedonia

25,99 €

Malta

34,40 €

Polonia

52,57

Portogallo

33,72 €

Regno Unito

185,11 €

Romania

11,27 €

Serbia

56,50 €

Slovacchia

42,00 €

Slovenia

153,00 €

Svezia

232,47 €

Svizzera

360,65 €

 

FONTE: https://www.prontobolletta.it/news/pagamento-canone-rai/


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