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“Fibre di piombo”, mostra poetica e pittorica di Giovanna Fileccia e Tiziana Viola-Massa, a cura di Margherita Musso
L’esposizione prende il titolo da una poesia di Giovanna Fileccia e trae spunto dall’omonima mostra virtuale ospitata sul sito www.giovannafileccia.com, circa un anno fa, e che abbinava 16 piccole opere pittoriche e grafiche di Tiziana Viola-Massa con altrettanti componimenti poetici di Giovanna Fileccia.
L’attuale Fibre di piombo, curata da Margherita Musso è nata come un germoglio dal seme piantato in occasione delle mostra virtuale, si rinnova e riunisce 22 lavori recenti di Tiziana Viola-Massa, molti dei quali sono tele singole e tele doppie di grande formato, 14 poesie e 6 Poesie Sculturate – delle quali è ideatrice e inventrice – di Giovanna Fileccia, intorno al tema dei fili e delle fibre da torcere, che intrecciano tra loro e annodano tra penne e pennelli, storie, legami ed emozioni e che, come radici, affondano nelle strutture esistenziali per ricercare, al di là degli orpelli, la vera essenza che alberga sia nella società sia dentro ognuno di noi; e che come rami simili a braccia che si sfiorano dopo due anni di pandemia, si intrecciano per suggellare rapporti e cementare relazioni interpersonali.
Dal catalogo digitale
“E i metalli, così come i fili e le fibre sono una costante di questa esposizione: da una parte Fibre di piombo è il componimento che dà il titolo alla mostra, da un’altra le foglie d’oro e d’argento delicatamente ricoprono gli occhi e i volti dipinti da Tiziana Viola- Massa, da un’altra ancora i fili di spago intrecciano legami tra i soggetti ritratti nei suoi tondi e tra le entità delle Poesie Sculturate di Giovanna Fileccia, ma anche tra i solchi e le rughe che scavano visi sia nelle tele sia nelle poesie, fino a scandagliare l’anima.
L’oro, in particolare, è anche il metallo usato da entrambe per riparare, come due provette consalemmi, le incrinature di oggetti d’uso quotidiano, se non addirittura i cocci di scodelle e piatti, pezzi ricamati d’oro rosso (dalla poesia Fibre di piombo) o, in misura estrema, singoli Granelli da incollare/ con sudore rosso sangue (dalla poesia Cocci). “
Il percorso espositivo, suddiviso in tre sezioni – Fibres rouges, Fibres d’or e Fibres bleues – sarà un viaggio dentro i mondi poetici e artistici di Giovanna Fileccia e Tiziana Viola-Massa, un viaggio in cui ogni sosta sarà un dialogo dove le setole del pennello si intrecceranno con la penna e le due protagoniste della mostra diverranno specularità asimmetriche che si confrontano, riflettono, e si riflettono, spesso opponendosi o, molte volte, completandosi l’un altra.
L’Inaugurazione sarà impreziosita dalla lettura di una selezione di poesie di Giovanna Fileccia. Venerdì 18 marzo, alle ore 17:30, inoltre, si svolgerà un incontro poetico dedicato alla Poesia Sculturata di Giovanna Fileccia.
La mostra sarà visitabile fino al 25 marzo, da martedì a venerdì, dalle 17 alle 19. Aperta sabato 12 marzo.
Ingresso Libero secondo le disposizioni anti Covid vigenti.
“FIBRE DI PIOMBO”
Resistenti e pure fragili Noi fatti di fibre di piombo anime resistenti al dolore spaccate dentro ma mai frantumate Noi specchi che riflettono immagini composte con gli occhi al proprio posto la bocca con gli angoli in su Noi specchi rotti dentro ingranaggi inceppati fermi all’ora zero costretti a incollare i cocci con una mistura di sangue e lacrime Noi non più integri ma pezzi ricamati d’oro rosso ricchi di sale ricchi di sole riflesso in capelli che si allungano ignari della morte.
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