Rimani sempre aggiornato
Putin dichiara: “La Russia non farà lo stesso due volte nel compiacere l’occidente. Chiunque Tenti di crearci errore ostacoli ad interferire in Ucraina, sappia che la Russia risponderà con conseguenze inimmaginabili . Siamo preparati a tutto”.
Della situazione che sta vivendo l’ Ucraina, ce ne parla dalla sua pagina Instangram, la nota modella ed attrice,Anna Safroncik , ucraina d’origine che oramai vive in Italia da tanti anni, è nota per la sua apparizione a Centovetrine e molto apprezzata ed amatissima , in particolare dopo il successo come protagonista della fiction Le tre rose di Eva nel ruolo di Aurora Taviani accanto a Roberto Farnesi, che interpretava Alessandro Manforte.
Anna si mostra molto preoccupata per tutto quello che sta accadendo a Kiev dopo aver parlato col padre il non ha voluto lasciare la sua terra così soprattutto tanto amata nonostante la figlia abbia insistito e lottato per portarlo da lei in Italia.
La Safroncik descrive una situazione della città in preda al terrore che vive le immagini drammatiche di pagine di storia lette finora fra i libri, descrivendo Kiev deserta. I bancomat non fanno ritirare che €100 al giorno, i benzinai sono stracolmi, i file per la benzina sono numerose ed altrettante immense, per poter lasciare la città. C’è chi si trova al confine ancora in attesa.
Gli aeroporti pare che siano bombardati le racconta il padre questa mattina, se ne i rumori delle bombe.
La gente sotto shock, presa dallo sconforto .
“Non ci immaginavamo un’escalation così forte anche se di guerra già se ne sentiva già parlare dal 2014. Ma non di un attacco così hitleriano da parte di Putin. Il panico si è dilagato e la gente intasa i supermercati, fa fare. Si chiede alla gente attraverso i Tg di stare a casa, di non creare ulteriore confusione essendo in uno stato di guerra. Sono stati resi gratuiti i mezzi pubblici in città, mentre i tassisti hanno aumentato 10 volte i loro prezzi per gli spostamenti. è bloccata”.
Le scelleratezze di una guerra hanno sempre avuto esiti devastanti, che conseguenze sono poi ricadute nel corso di più anni storici. Perché riproporre pagine d’immensi laghi di odio, quando la pace e la diplomazia fra popoli evoluti, sono quelle soluzioni che hanno avuto sempre la meglio garantendo stabilità ed un mondo pacifista? Ce lo stiamo davvero chiedendo. In una società apparentemente voluta questo delude, rattrista, scoraggiato angoscia e destando forte volontà. Il covid già bastava e con le conseguenze adesso associate.
La pace ha già un sinonimo in termini di soluzione: l’amore
L’amore verso l’altro, la più grande metafora che l’uomo ha sempre preso sottogamba, beffato, non avvalorato nella sua reale importanza. I soprusi, la prevaricazione, il dominare sull’altro, l’apparente controllo, non creare il potere ma la pochezza amorale umana.
La convivenza è la tolleranza pacifista
Che si distolga e s’impedisca l’uso delle armi, ma si trovi ancora una forza unificatrice nella parola relazionale che plachi le contese e non dilaghi nel sangue.
BACI RUBATI
Vorrei darti un bacio
e poi un altro
e poi un altro ancora;
affondare le mie labbra sulle tue
e poi fermarmi
sulle tue guance delicatamente
assaporando la morbidezza
di qualcosa di infinito
che dia piacevolezza ai sensi
suscitando la sensazione
di trovare qualcosa
di illimitatamente e
di naturalmente dolce
su cui abbandonarmi,
come conseguenza di poter naufragare
in una sincera intimità
di profonda fiducia e protezione.
Forse nel mondo si dovrebbe pensare
più alle conseguenze di un bacio
che provochi amore
che ad un odio che provochi guerra.
Matilde La Placa
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it
+ There are no comments
Add yours