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Ieri sera presso il Museo Civico, l’Amministrazione Comunale, ha consegnato la chiave della Città alle due maschere simbolo del carnevale termitano: “U Nannu ca’ Nanna”.
Nonostante le innumerevoli difficoltà dovute alla pandemia gli organizzatori intendono mantenere un’antica tradizione. Alla cerimonia di consegna oltre le autorità locali, erano presenti i rappresentanti della famiglia La Rocca, proprietari delle due maschere simbolo del Carnevale Termitano, numerose associazioni e i maestri cartapestai che con grande senso di generosità si stanno prodigando alla realizzazione di una edizione del Carnevale “anomalo” pur di far trascorrere un momento di serenità ai più piccoli.
Il programma degli eventi, nel rispetto della normativa anti-covid, prevede l’esposizione dei carri allegorici sabato e domenica, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 20,00, presso gli hangar della cartapesta di contrada Sant’Arsenio dove sarà allestita una “Cittadella del Carnevale”. Qui sono previste oltre alla mostra dei carri, la degustazione dei prodotti tipici di carnevale, laboratori per bambini, musica e intrattenimento. Inoltre, in questi giorni, sono previste numerose iniziative che si potranno seguire attraverso le piattaforme social, tra queste la lettura del testamento prevista per martedì alle ore 20,00 ad opera del “Notaio Mezzapinna” ormai diventato anch’egli un personaggio del carnevale.
“Spero che questa edizione” dice l’assessore al turismo Pippo Preti “possa essere apprezzata anche per lo sforzo collettivo e totalmente gratuito di tutti i soggetti coinvolti che sono animati da un profondo amore per Termini e per il suo carnevale”.
Alle parole dell’Assessore si aggiungono quelle di Francesco Paolo D’Angelo, consigliere comunale e tra i promotori di questa edizione sin dalle prime battute: “Dobbiamo essere orgogliosi del Carnevale Termitano perché nonostante le innumerevoli difficoltà di quest’anno siamo certi che regaleremo un momento di serenità. La Cittadella del Carnevale vuole essere un luogo di ritrovo e di scambio culturale perché intendiamo offrire ai cittadini e in particolare ai più piccoli di partecipare ad una antica tradizione in piena serenità”.
L’accesso alla Cittadella del Carnevale avverrà nel rispetto della normativa anti Covid.
“E’ complicato organizzare quando non ci sono i fondi e in piena pandemia anche perché non si riesce a programmare una data certa quando siamo in stato di emergenza” conclude il Sindaco Maria Terranova “eppure non abbiamo voluto rinunciare a donare ai bambini un momento di gioia e di condivisione. Ringrazio tutti quelli che si stanno prodigando nella riuscita di questo particolare evento al fine di donare alla città di Termini Imerese un momento semplice e nello stesso tempo ritrovato”.
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