Da Vecchioni a Levante: al Liceo Ariosto si studiano anche i testi delle canzoni

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Il progetto tocca tematiche come l’amore, la famiglia, il rapporto con i social.

Testi delle canzoni italiane studiati tra i banchi di scuola. E’ questo il progetto realizzato in questi giorni al Liceo delle Scienze Umane “L. Ariosto” di Termini Imerese, dove gli studenti sono alle prese con alcuni tra i più noti parolieri del nostro tempo. Un’iniziativa volta ad avvicinare i ragazzi al cantautorato nostrano e a creare dei legami tra forme antiche e forme contemporanee di “poesia”. Il tutto, selezionando brani che possano far riflettere su alcune tematiche, come i diversi tipi di amore, il rapporto genitori-figli, il legame morboso con i social.

Così, tra un Leopardi e un Ungaretti, ci si imbatte in un Vecchioni, tra un Pascoli e un D’Annunzio ci trovi un Battiato o un Cremonini. E accanto a Saffo puoi trovare i testi di Claudia Lagona (in arte Levante). I titoli selezionati sono infatti rispettivamente: “Chiamami ancora amore”, “La Cura”, “Padremadre”, “Non me ne frega niente“.

Il progetto è nato per volontà di un insegnante di Lettere – il prof. Mauro Bondì – ma ha subito avuto il placet della responsabile del plesso Alice Ficicchia e degli studenti. I ragazzi, infatti, stanno lavorando in questi giorni di inizio quadrimestre, ascoltando, leggendo, approfondendo le canzoni in oggetto, ma anche realizzando cartelloni e altre tipologie di produzioni, per rimarcare il legame quanto mai vivo tra musica e poesia.
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