Cinema: “Una femmina”, il coraggio di rinnegare la propria famiglia per dire no alla ‘ndrangheta

Protagonista del film è Lina Siciliano, giovane attrice non professionista alla prima esperienza cinematografica, che interpreta Rosa, una ragazza inquieta e ribelle che vive con sua nonna e suo zio tra monti e fiumare secche. A stravolgere la sua quotidianità arriva una rivelazione dal suo passato, un trauma che la lega indissolubilmente alla misteriosa morte di sua madre. Quando Rosa si ritrova vittima di un destino già segnato, decide di tradire la sua famiglia e cercare la propria vendetta di sangue. Ma quando la famiglia coincide con la ‘ndrangheta, una scelta di questo tipo può essere rischiosa al punto da mettere in gioco la propria vita.

Rosa è una donna che racchiude tante donne. Nella sua vicenda gli autori del film hanno voluto sintetizzare le esperienze drammatiche di tante femmine ribelli, quelle descritte da Abbate nel suo libro. Non si parte quindi da un singolo fatto di cronaca ma nella storia di Rosa convergono le storie di diverse donne che hanno avuto il coraggio di rompere con i legami di sangue e i codici d’onore della ‘ndrangheta, l’organizzazione criminale che ha saputo, più di tutte, costruire il suo impero sulle fondamenta più solide e archetipiche al mondo: la famiglia.

Nel cast del film, che è stato selezionato per la sezione ufficiale di “Panorama” del Festival di Berlino 2022  ci sono anche Fabrizio Ferracane, Anna Maria De Luca, Simona Malato, Vincenzo De Rosa, Luca Massaro, Mario Russo e Francesca Ritrovato.