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E’ una immagine di particolare suggestione, che i termitani venerano con considerevole trasporto. E chissà se è vero, per come si tramanda, che la mano dell’autore, nel realizzarne il volto, venne “guidata” da una visione che, in sogno, gliene ispirò le sembianze. E’ infatti davanti a quei lineamenti di mamma dolce e soave, che si sciolgono i voti e scendono le lacrime di quanti, in preghiera, si affidano alla Vergine invocandone intercessione e grazia.
A commissionarla furono i frati del convento di San Francesco d’Assisi, fondato da San Gandolfo nel 1256, e oggi sede di scuole elementari. La statua il cui costo fu di 14 onze 8 tarì e 5 grana, arrivò nella nostra città dal mare; e venne solennemente accolta dal clero, dalle autorità e da una moltitudine di fedeli.
Un compleanno importante quindi che non fa altro che rinvigorire la fede che Termini Imerese da sempre nutre nei confronti della Immacolata, invocandola come sua patrona e protettrice.
CONTENUTO A CURA DI NANDO CIMINO
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