Caccamo ricorda Roberta Siragusa nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne FOTO

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Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Caccamo ricorda Roberta Siragusa, la giovane uccisa barbaramente a soli 17 anni la notte tra il 23 e 24 gennaio del 2021.

Le parole del padre domenicano caccamese Giovanni Calcara

“Grazie a tutti voi qui presenti, a coloro che hanno voluto la mia presenza di sacerdote e come caccamese per un momento di riflessione e di preghiera, cioè agli organizzatori (il Comune, la Fidapa, i dirigenti scolastici di Caccamo), proprio in questo luogo in cui avvenne il tragico omicidio di Roberta Siragusa.

Dice papa Francesco: “Esercitare violenza contro una donna o sfruttarla, non è un semplice reato, è un crimine che distrugge l’armonia, la poesia e la bellezza che Dio ha voluto dare al mondo”. Infatti Dio, come racconta il libro della Genesi, “creò l’uomo e la donna a sua immagine e somiglianza”, senza nessuna differenza essi riflettono la santità del loro Creatore. Ogni differenza e discriminazione sono frutto del peccato e dell’egoismo dell’uomo.

“Al di là delle notizie e degli scoop ci sono sentimenti, delle storie, delle persone in carne e ossa da rispettare come se fossero i nostri parenti”. Roberta è una di noi, la sentiamo come parte della nostra vita, insieme a tutte le altre vittime dell’uomo che considera la donna come un suo oggetto di proprietà.

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Siamo qui, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, con uno sguardo al passato, ma anche assumendoci la responsabile, soprattutto noi educatori (Chiesa, scuola, società, famiglia) verso voi giovani e il vostro futuro.

Dovete sapere cari ragazzi e giovani che crescendo, sarete chiamati a scegliere tra avere un figlio e fare carriera, e sul posto di lavoro a pari grado di responsabilità guadagnerete di meno rispetto agli uomini, e nella stessa Chiesa troverete difficoltà a vivere la vostra vocazione cristiana, perché esclusi praticamente, dalle decisioni importanti, saldamente in mano agli uomini.

Che ognuno faccia la propria parte, secondo il proprio ambito di responsabilità per dare vita e bellezza a ogni creatura umana voluta e pensata da Dio per un disegno di amore e felicità che nessuno, potrà mai impedire che si possa realizzare”.
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