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Il gruppo, di cui facevano parte anche due medici, gli ha prestato le prime cure ma, vista la gravità delle ferite, ha allertato il Soccorso Alpino che per ridurre al minimo i rischi di una complessa operazione via terra, ha chiesto l’intervento del IV Reparto Volo, col quale esiste un consolidato rapporto di collaborazione. Contemporaneamente è stata allertata anche la centrale del 118.
Un elicottero AW139 ha imbarcato due tecnici di elisoccorso del Soccorso Alpino all’aeroporto di Boccadifalco e in pochi minuti ha raggiunto la zona. Gli specialisti si sono calati col verricello, hanno imbracato il ferito, lo hanno issato a bordo e trasferito direttamente all’ospedale Civico di Palermo dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118.
La rapidità e l’efficacia dell’intervento sono state possibili grazie allo stretto e rapporto di collaborazione tra il Soccorso Alpino e la Polizia di Stato che si concretizza nel continuo aggiornamento delle procedure tramite incontri in aula e, soprattutto, tramite regolari attività addestrative comuni nei più diversi scenari di intervento.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotte e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
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