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L’appuntamento è alle ore 10,30, nel cimitero comunale di Caccamo.
Per il suo omicidio, grazie alla collaborazione di un testimone, finì sul banco degli imputati Salvatore La Corte, poi condannato all’ergastolo nel 1969.
Insieme a suo fratello, dichiarò di avere ammazzato Giorgio Comparetto dopo averlo sorpreso a rubare del frumento.
In realtà quelli erano gli anni delle lotte per la terra e la mafia aveva da tempo deciso di fermare i contadini.
È in questo contesto dunque che va inserito l’omicidio di Giorgio Comparetto.
Fonte liberanet.org
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