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«Dopo 13 anni finalmente qualcosa di concreto che può aprire nuove e positive prospettive per l’area industriale ex Fiat ed ex Blutec di Termini Imerese. E’ ora fondamentale che si apra subito il confronto con Pelligra Holding Italia sul piano industriale , la missione produttiva e sui tempi e le modalità di ripresa delle attività dei 350 lavoratori che passano alle dipendenze gruppo. La Fiom chiede anche che siano ricollocati i 200 lavoratori dell’indotto”. Lo dice Roberto Mastrosimone, esponente della Fiom Cgil nazionale, a proposito della cessione al gruppo in questione dell’area e degli stabilimenti a Termini Imerese, formalizzata ieri. Per 183 lavoratori ex Blutec , si apre invece, a partire dal primo di gennaio, la strada dell’accompagnamento alla pensione con l’isopensione, per Mastrosimone “ anche questo un risultato, un percorso da noi sostenuto”. Il sindacalista aggiunge: “Chiediamo di sapere quali aziende di allocheranno nell’area e le prospettive di ulteriore sviluppo che il piano industriale si pone”. Il sindacalista sottolinea che “l’accordo di programma mette peraltro a disposizione 105 milioni per la reindustrializzazione. In questo ambito- rileva- assumono importanza il porto e l’interporto su cui l’intervento deve essere immediato per restituire a questa area industriale il ruolo di polmone produttivo per tutta la Sicilia occidentale,che ha avuto in passato”. Per Mastrosimone “realizzata la cessione ,adesso da parte della Regione e del governo nazionale occorre il massimo della vigilanza sulla realizzazione e per il sostegno dei piani di rilancio».
Blutec-Pelligra, Ficco-Comella(Uilm): «Con la formalizzazione della cessione si realizza l’accordo sindacale per il passaggio di 350 lavoratori di Termini Imerese»
“Con la formalizzazione della cessione di azienda, 350 lavoratori di Blutec Termini Imerese passano a Pelligra realizzando quanto previsto dall’accordo sindacale del 23 settembre 2024. In questo modo abbiamo sventato il rischio dei licenziamenti e abbiamo restituito una speranza al territorio”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Vincenzo Comella, segretario generale della Uilm di Palermo.
“Grazie alla piena collaborazione – spiegano Ficco e Comella – del Mimit e dei commissari straordinari, grazie alle risorse stanziate dalla Regione Sicilia e naturalmente all’interessamento di Pelligra, siamo riusciti a sventare un epilogo che ad altri pareva quasi inevitabile e a salvaguardare il rapporto di lavoro per 350 lavoratori, nonché a creare uno scivolo pensionistico per i restanti 183. Ora però dovremo seguire con la massima attenzione la fase di realizzazione del piano industriale, con l’obiettivo di sostenere una rapida ripresa delle attività produttive e di offerire occasioni di impiego anche ai lavoratori dell’indotto”.
Ex Blutec, Fim su formalizzazione acquisizione da parte di Pelligra «bene ora vigileremo affinche’ piano industriale proceda»
«La formalizzazione del trasferimento di Blutec al gruppo Pelligra, è un momento importante e un passo verso la soluzione attesa da anni, da tanti lavoratori e dalle loro famiglie. Adesso si proceda con tutti gli accordi sul personale stipulati negli ultimi mesi e con il piano industriale”. Ad affermarlo è Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani che commenta così l’annuncio della formalizzazione del trasferimento di Blutec al gruppo Pelligra Italia, da parte del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso. “Il confronto chiaramente proseguirà perché adesso bisogna discutere del piano industriale della Pelligra Holding. Siamo convinti che come fatto finora, il dialogo e la serietà che ha contraddistinto le parti, porterà a risultati positivi non solo per i lavoratori ex Blutec ma per tutto il territorio”. Intanto vanno avanti le procedure per i 183 lavoratori che non verranno assunti dal gruppo per i quali scatterà la cosiddetta procedura di ‘isopensione’, l’accompagnamento alla quiescenza per dipendenti delle imprese in crisi, per facilitarne l’acquisizione da parte di altre aziende e il passaggio per i 350 impiegati che transiteranno nel gruppo che ha acquisito l’area di Termini Imerese nel palermitano. “Negli ultimi mesi i passi in avanti sono stati evidenti – continua Nobile vigileremo affinché si possa giungere presto alla chiusura definitiva della vertenza e al rilancio del sito industriale come merita il territorio, i lavoratori e le loro famiglie che da anni vivono nell’ansia dovuta a un futuro incerto”. “Alla Regione Siciliana – conclude Nobile – chiediamo di continuare a supportare con la stessa determinazione la reindustrializzazione dell’area completando gli investimenti previsti».
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