Ceraulo, Fillea: “Iniziativa importante. Ci amareggia l’assenza del sindaco e del Comune su questi temi”
La Fillea Cgil esprime soddisfazione per l’iniziativa che si è svolta alla Camera dei deputati, che ha visto la partecipazione dei familiari delle vittime dei morti sul lavoro di Palermo.
Agli Stati generali su salute e sicurezza sul lavoro, in corso a Roma, che si concludono domani, svolti alla presenze del capo dello Stato, Sergio Mattarella, la presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, Chiara Gribaudo, ha invitato i parenti dei familiari delle vittime di Casteldaccia. Ed è intervenuta anche Monica Garofalo, la vedova di Giovanni Gnoffo, operaio edile morto un anno fa in viale Regione siciliana.
Nel corso della giornata si è svolto anche un incontro sulle buone pratiche messe in atto dagli enti locali per la sicurezza sul lavoro. Tra gli ospiti era previsto anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che però non era presente.
“Siamo soddisfatti dell’incontro, che ha visto la partecipazione dei familiari delle stragi presenza dei familiari delle stragi sul lavoro ma anche di Monica Garofalo, presidente del comitato vittime del lavoro edile costituito dalla Fillea Cgil Palermo – dichiara il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo – L’assenza del sindaco denota come sui temi della sicurezza nel nostro territorio ci sia purtroppo una sottovalutazione di un problema che è diventato abnorme. Ci dispiace molto. Sui fatti di Casteldaccia incide il sistema degli appalti e dei subappalti che ha visto il ruolo, in quanto stazione appaltante, di una partecipata del Comune”.
“La presenza del sindaco – aggiunge Ceraulo – sarebbe stata importante per dare un messaggio di sostegno e vicinanza ai familiari, da parte delle istituzioni palermitane. Richiamiamo l’amministrazione comunale ad affrontare in maniera decisa il tema della sicurezza dei lavoratori. In più occasioni abbiamo chiesto a questa amministrazione di sederci e affrontare il tema degli appalti e subappalti nella nostra provincia. Ma non è arrivato nessuna risposta. Siamo molto amareggiati e continueremo a portare avanti tutte le iniziative per mettere al centro un tema per noi di vitale importanza”.
Tra i parenti delle 5 vittime della strage di Casteldaccia erano presenti: la signora Carmela Lupo e Fabrizio, moglie e figlio di Ignazio Giordano; la signora Rosa Trovato, moglie di Epifanio Alsazia ed i suoi figli Daniela e Salvatore; la signora Maria Alesi, moglie di Roberto Raneri ed i suoi figli Chiara e Gioele e la moglie di Giuseppe Miraglia, Loredana Maniscalco con il cognato Leonardo.
La presidente Gribaudo ha annunciato che nelle prossime settimane inizieranno le audizioni sul caso Casteldaccia, per approfondire le cause di quello che insieme a Brandizzo e Firenze è stato quest’anno uno dei più gravi incidenti sul lavoro in Italia.
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