A novembre due madoniti saranno in missione in Africa: Alessio e Vincenzo in sostegno della povertà

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A novembre due madoniti, partiranno per l’Africa per svolgere importanti azioni benefiche ed umanitarie con destinazioni diverse ma nello stesso mese di novembre e con la stessa finalità: aiutare l’altro, chi si trova ai margini, in condizioni difficili e di estrema povertà. È così che Alessio Fazio di Gangi che già due anni fa aveva fatto una prima esperienza a Benin, e Vincenzo Liarda di Polizzi Generosa, che aveva fatto esperienza anni addietro in Cile.

Alessio, dopo aver già in questi giorni promosso iniziative di sensibilizzazione per le scuole, partirà per l’ Uganda dal 27 novembre al 12 dicembre con Antonella, rappresentante di Mama Yovò , organizzazione no- profit volta ad aiutare le realtà più fragili. La sua, sarà una missione di volontariato in sostegno di 150 bambini che vivono tra orfanotrofi. Chiesto per tale proposito un contributo ai titolari di attività commerciali contribuire attraverso un salvadanaio messo disposizione per la raccolta.

Vincenzo, si recherà con altri volontari provenienti da tutta Italia, a Toubab Dialaw, in Senegal, con l’associazione “I BAMBINI DI ORNELLA” ODV, un’ associazione che opera da più di 19 anni in Senegal, sviluppando progetti educativi per bambini che vivono in circostanze di assoluta povertà e sfruttamento. Il tutto nasce dal desiderio di aiutare concretamente in prima persona mettendosi a disposizione totale per l’altro, in realtà difficili con grande senso d’altruismo. Conoscere davvero la povertà, tutti gli aspetti di un vivere opposto al nostro, diventa un riconoscere appieno gli aspetti importanti della vita,dando maggiore apprezzamento e valore a ciò che si ha, che spesso sembra non soddisfare pienamente. Oggi, dove tutto sembra sfuggire di mano,molto spesso “si cerca altro” senza sapere nemmeno cosa in una società spesso bendata ed indifferente ai bisogni del prossimo, dove non tutti sono capaci di lasciare i propri agi abbracciando una scelta attiva nel mondo dimostrando che se si vuole si può in prima persona offrendo una mano d’aiuto senza riserve, perplessità e, senza aspettare che ci siano altri ad agire, che si può contribuire senza delegare.

Sono molte le associazioni e le fondazioni che cercano ogni giorno di salvare una parte dell’umanità, ed al contempo, di non far spegnere ogni sensibilità rimasta male di farla accrescere contro ogni freddezza ed apatia del vivere. Fare esperienza attiva in un campo così delicato forma e cambia una persona facendo vedere tutto sotto un altro aspetto. Così è avvenuto per Alessio, che dopo la precoce dipartita della madre, avvenuta qualche anno fa , ha voluto esprimere il suo grande amore rimasto e racchiuso dentro di sé spendendosi in scopi benefici,in terre lontane e difficili dalla nostra dando aiuto ad un popolo con il messaggio chiaro di non sentirsi abbandonato e dimenticato da chi è stato più fortunato.

«Al di là dello spirito solidaristico della missione-afferma Alessio,noto nel circond anche per le sue attività canore del gruppo gosplel-questo è un modo per dare la possibilità a chiunque voglia farlo di partecipare a queste attività che riempiono il cuore di gioia. Preciso che le missioni sono esclusivamente a carico dei volontari (spese di viaggio, di vitto e alloggio): pertanto tutto ciò che verrà raccolto sarà destinato per finanziare i nostri progetti». Anche Vincenzo, che quale membro dell’associazione Auser di Polizzi, ha sempre mosso attività sociali con i membri del suo gruppo e parlando della sua missione, fa sapere che questa esperienza prevederà pure una raccolta fondi, per finanziare le attività che si realizzeranno sul posto. Fa sapere sui social che«Affiancando operatori locali con passione, professionalità e amore verso il prossimo, ci si dedicherà quotidianamente alla lotta contro l’analfabetismo, ai numerosi problemi igienico-sanitari che affliggono il territorio e al mal nutrimento dei bambini abbandonati.

Durante la missione, vorremmo finanziare l’acquisto di materiale di prima necessità, organizzare attività educative e ludiche, a favore dei bambini e adolescenti “talibè”con l’acquisto di indumenti, articoli di prima necessità;cibo e materiale per laboratori artistici e musicali, didattici didattico; attività sportive e ricreative;materiale per la cura dell’igiene personale e di primo soccorso.Siamo consapevoli che ogni mano in più è un aiuto prezioso per rendere tutto possibile- afferma Liarda con una frase di Nelson Mandela:” La povertà non è un caso. Come la schiavitù e l’apartheid, è dovuta all’azione degli uomini e dall’azione degli uomini può essere estirpata”.
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