Proseguono le numerose attività del Parco delle Madonie nell’ambito del progetto Erasmus Repair the World in Polonia

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Proseguono le numerose attività nell’ambito del progetto Erasmus Repair
the World, con la partecipazione di docenti italiani, spagnoli, turchi e
polacchi chiamati a studiare nuove pratiche per un mondo più
sostenibile.

A febbraio i delegati del progetto avevano già visitato il Geopark
Madonie, ricco di geositi che raccontano l’evoluzione geologica del
Mediterraneo. Per alcuni giorni, undici docenti avevano studiato il
territorio siciliano per comprendere le Madonie ed elaborare nuovi piani
didattici per insegnare, a loro volta, ai propri allievi come difendere
la Natura.
Nell’ambito di questi scambi, si è appena conclusa la visita a Rzeszów
(Polonia) dove il referente del progetto Madonie Unesco Globlal Geopark
Peppuccio Bonomo e Franca Gennaro dello Staff Geopark Madonie hanno
presentato, accanto agli studenti, le attività svolte nel Madonie
Geopark, insieme ai colleghi di Valencia (Spagna).
“Un impegno -per il Commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore
Caltagirone – del Geopark Madonie per la didattica naturalistica, in
linea con le Direttive della rete mondiale dei Geoparchi UNESCO, per
promuovere l’educazione ambientale per i cittadini del futuro. II Parco
ha avviato negli anni importanti progetti che lo rendono modello europeo
di sviluppo sostenibile. Attraverso questa esperienza si rafforza la
cultura della tutela ambientale”.
“Abbiamo convenuto con i colleghi del Geoparco polacco Holy Cross, ma
anche con le istituzioni scolastiche, di valutare la possibilità di
effettuare nuovi progetti o collaborazioni”, ha spiegato il referente
Geopark Madonie Peppuccio Bonomo.
Altre visite sono state programmate in Polonia, oltre che all’Holy Cross
Unesco Global Geopark che è anche partner delle Madonie nel progetto
Erasmus Vr@geoparks, pure nel Geopark Bóbrka, dove il gruppo ha scoperto
il Museo all’aperto dell’industria petrolifera e ai suoi laboratori.
Interessante, inoltre, è stata la visita Centro Łukasiewicz e ai suoi
attrezzati laboratori dove sono stati effettuati appositi workshop
formativi e visite. La mobilità si è conclusa presso il Dipartimento
dell’Istruzione del Voievodato con la prevista certificazione.
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