Caccamo: commemorato Mico Geraci a 26 anni dall’omicidio

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AL PROCESSO SUL DELITTO DI MAFIA IL COMUNE CHIEDERÀ DI COSTITUIRSI PARTE CIVILE 

IL SINDACO:“INSEGNIAMO AGLI STUDENTI A DIRE NO A SCORCIATOIE MAFIOSE E DI MALAFFARE.”

«Non c’è alternativa al rispetto della Legge! Se oggi siamo qui è per ribadirlo con forza e chiarezza, ma soprattutto siamo in questo luogo per insegnare questa lezione di vita alle nuove generazioni, a coloro che sono i cittadini del futuro».

Ha esordito così il sindaco di Caccamo Franco Fiore alla cerimonia di commemorazione di Mico Geraci, il sindacalista ucciso a Caccamo dalla mafia, l’8 ottobre 1998.

Al cospetto della platea di studenti e docenti dell’Istituto Alberghiero di Caccamo, dei familiari, delle autorità civili, militari ed ecclesiastiche, il primo cittadino ha sottolineato l’importanza fondamentale che riveste il coinvolgimento delle scuole nel lavoro di educazione ad una cultura anti mafiosa.

«La nostra presenza nella scuola non è casuale, bensì fortemente voluta da questa Amministrazione. Il nostro obiettivo, quello per cui lavoriamo incessantemente, è quello di seminare nel cuore e nelle menti dei nostri giovani l’amore per il rispetto delle regole, la voglia di scegliere sempre il rispetto della Legge e mai le scorciatoie offerte come alternativa dalla mafia e dal malaffare. Come Istituzioni abbiamo l’obbligo di ricordare e commemorare “Mico Geraci” e tutte le vittime di mafia. Alle Istituzioni compete dare l’esempio, nel concreto, operando con scrupolo, con dedizione, e nell’esclusivo interesse della collettività. Dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi che è dovere di tutti, istituzioni e società civile, quello di adoperarci, ogni giorno, ciascuno nel proprio ruolo, per bloccare chiunque voglia sostituirsi alla democrazia e alle Leggi dello Stato, con i soprusi, la violenza e la prepotenza. Il rispetto delle regole non è rilegato ad alcuni, ma è dovere di tutti i cittadini.
È dovere di tutti noi impedire che il malaffare si annidi e diventi un modus operandi!
Ricordare uomini che, come Mico Geraci, non hanno ceduto al malaffare mafioso, fino a pagarne un prezzo altissimo perdendo la propria vita, sono certo che ci aiuta ad andare in questa direzione. – Ha poi annunziato – la volontà dell’Amministrazione Comunale di chiedere ai Giudici che presiederanno il processo la costituzione di parte civile per il Comune di Caccamo».

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Ha infine ringraziato la “padrona di casa”, la Dirigente Scolastica nonché Vice Sindaco dell’Amministrazione comunale, professoressa Patrizia Graziano per l’organizzazione della commemorazione e per aver suggerito di ospitare l’evento commemorativo all’interno dell’Istituto Alberghiero intitolato proprio a “Mico Geraci”.

La manifestazione, tenutasi nella mattinata dell’8 ottobre è stata moderata dall’avvocato Nunzia Guzzo e ha visto la partecipazione del Vice Prefetto, dottoressa Anna Aurora Colosimo, del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, dottor Antonino Balsamo, del Presidente della Commissione regionale antimafia, Onorevole Antonello Cracolici, e del Vice Presidente, Onorevole Ismaele La Vardera, del Giornalista Rai della TGR Sicilia, dottor Ernesto Oliva, del Dirigente Scolastico professor Giusto Catania nella qualità di Presidente della rete scolastica per la cultura Antimafiosa e del docente, dottor Catalin Dioguardi.

La commemorazione di Mico Geraci si è aperta con le note del brano “Cento Passi” intonato dal coro degli alunni della scuola Primaria “Giovanni Barbera” diretto dal maestro Domenico Guzzardo.

A margine degli interventi, gli studenti dell’ Istituto Alberghiero hanno accolto gli ospiti ed autorità mostrando loro le abilità acquisite.
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