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La misura cautelare è arrivata nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Messina (Dipartimento tutela delle fasce deboli).
Le indagini
Le indagini della polizia, con delega della Procura di Messina, hanno avuto inizio a seguito della denuncia presentata dalla vittima su episodi di abuso avvenuti all’interno della struttura.
Il Giudice per le indagini preliminari, ritenendo sussistente una piattaforma indiziaria grave (costituita da testimonianze, acquisizioni documentali e sopralluoghi) di colpevolezza e un concreto rischio di reiterazione del reato, ha quindi disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. In base alle prime informazioni, il sacerdote avrebbe perpetrato gli abusi nell’estate del 2022.
Approfittando della vulnerabilità della vittima, avrebbe costretto la giovane donna, cittadina extracomunitaria da poco giunta in Italia, a subire atti sessuali.
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