Consiglio comunale Termini Imerese: si torna a parlare di Terna in contrada Caracoli

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA DEL COMITATO SAN CALOGERO: IL CONSIGLIO COMUNALE RITORNA SULLE PROBLEMATICHE DI TERNA IN C.DA CARACOLI

Il Consiglio Comunale, ieri, 26/09 /2024, ha votato all’unanimità una mozione a sostegno delle proposte di mitigazione e compensazione ambientale, formulate dal Comitato San Calogero, che raggruppa gli abitanti e i proprietari della Contrada Caracoli.

La votazione di ieri ci porta a fare diverse riflessioni sull’argomento.

🟢LA NECESSITÀ DI UN DIBATTITO PUBBLICO SULLA VICENDA TERNA/CARACOLI.

La mozione sostiene la richiesta di aprire un tavolo diretto di concertazione con Terna, con il coordinamento della Amministrazione Comunale. Ci auguriamo che questa richiesta, sostenuta ormai anche dal Consiglio Comunale, si CONCRETIZZI AL PIÙ PRESTO NELLA DIREZIONE DI UN DIBATTITO PUBBLICO sulla questione Caracoli/Terna, come molti cittadini termitani chiedono da tempo.

La richiesta di un dibattito pubblico sulla vicenda risulta più che necessaria anche in considerazione della INADEGUATEZZA DELLA FASE PARTECIPATIVA preventiva, svoltasi nel 2021, come emerge dall’esame dell’intera documentazione sulla vicenda. Dalla consultazione pubblica di allora, sebbene poco partecipata, era emersa chiaramente la scelta contraria all’insediamento in c.da Caracoli. Terna, non tenendo in nessun conto tale indirizzo, è andata invece nel senso contrario, non prendendo in considerazione la più consona scelta della Zona industriale.

🟢LA NECESSITA’ DI REALI COMPENSAZIONI AMBIENTALI

È noto che la richiesta di un confronto pubblico era stata formulata in diverse occasioni e da più parti, ivi compresi alcuni consiglieri comunali, in occasione delle decisioni riguardanti le opere da finanziare con le risorse messe a disposizione da TERNA (DIECI MILIONI di euro). Sarebbero dovute essere le opere di “compensazione”. Dette opere sono state, lo scorso maggio, inserite nel Programma triennale dei LLPP.
In quella circostanza l’ipotesi di dibattito pubblico è stata negata, privilegiando i dialoghi di palazzo, portando al paradosso che NESSUNA delle opere finanziate riguardasse di fatto una vera compensazione ambientale per l’intero territorio e gli abitanti di Contrada Caracoli.

Il voto del Consiglio Comunale del 26/09 riconosce, dunque, che ancora oggi è necessario discutere delle reali compensazioni ambientali per l’intervento di Terna
Riteniamo che non si tratti solamente di spendere denari, ma anche di avviare azioni reali per la tutela della salute e la mitigazione delle notevoli conseguenze dell’impatto ambientale su c.da Caracoli e sul territorio della città.

🟢L’IMPATTO AMBIENTALE DELL’INTERVENTO DI TERNA.

Perchè sono necessarie opere di compensazione ambientale?
Perchè il danno ambientale è stato enorme.

Per aiutare a comprendere l’entità dell’impatto dell’intervento in corso, vi proponiamo un rendering, da noi realizzato, che rappresenta il “prima” e il “dopo” , in seguito all’insediamento delle stazioni di conversione elettrica di Terna. 👇👇👇

Tale insediamento, sommato all’esistente, comporterà la realizzazione di un vero e proprio hub, in PIENA ZONA RESIDENZIALE. Ricordiamo, tra le altre cose:

▶️che l’opera ha già determinato l’estirpazione di 1️⃣6️⃣ 0️⃣0️⃣ ulivi secolari, con tutte le conseguenze di natura idrogeologica per il sito;
▶️che l’intervento ha reso necessario spostare interi tratti dell’acquedotto romano Cornelio, nonostante il suo tracciato fosse noto;
▶️l’area interessata, compreso l’esistente, ha una estensione complessiva di quasi 300.000 mq (ben 5️⃣0️⃣ campi di calcio);
▶️presenta un fronte sulla ss 113, e ai piedi del Monte S. Calogero, di oltre 1 km;
▶️ il progetto prevede la realizzazione di quattro enormi edifici, le stazioni di conversione elettrica, alti ben 2️⃣2️⃣ m ( come palazzi di sette piani);
▶️ l’area soffriva già da prima di una concentrazione di una decina di elettrodotti, ad alta e media tensione, convergenti nella centrale di trasformazione elettrica, che insieme generano un significativo inquinamento elettromagnetico. Nessuno esclude che nuovi ulteriori elettrodotti arrivino nell’hub di Caracoli.

Auspichiamo, pertanto, che, in conseguenza dell’ultima votazione del Consiglio Comunale , si promuova finalmente un reale dibattito in città, aperto e partecipato, sulle questioni esposte, al fine di costruire una comunità coesa sui temi ambientali e sulla sostenibilità delle scelte sul territorio.
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