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Organizzato dall’ oratorio parrocchiale un forte richiamo ai bambini per filtrare fin dalle giovani menti, valori morali e senso civico per la crescita di una società più forte e sana. Inviati a testimoniare, Don Antonio Coluccio e Francesco Zavatteri, personalità che s’ impegnano nel sociale per contrastare il fenomeno della droga.
Don Antonio ha esortato ad amare la cultura che «combatte per la legalità,apre la mente, fa comprendere il discernimento nella scelta verso il bene.
La droga è un bluff. Distrugge i sogni».Zavatteri ha parlato del baratro che ha inghiottito Giulio e che lo ha strappato al bene più caro, la vita:«I giovani sono fragili- dice Zavatteri -Noi genitori abbiamo il dovere sacrosanto e morale di proteggerli da queste droghe che circolano.
L’ Asp ci sta affiancando con attività di recupero con tirocini di riabilitazione che supportano i ragazzi in difficoltà». Durante l’evento significativi momenti come il dispiegamento della bandiera con il coinvolgimento del soccorso alpino e flash mob a tema, riflessioni.
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