Naufragio Bayesian, chiuse le operazioni di soccorso: oltre 4000 minuti di immersione per i sommozzatori dei Vigili del Fuoco

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Con il recupero dell’ultimo disperso, a seguito del naufragio dello yacht Bayesian avvenuto la notte del 19 agosto scorso nelle acque antistanti Porticello (PA), alle 13:30 di oggi si sono concluse le attività di soccorso da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco.
 
Dei ventidue passeggeri dello yacht, quindici sono stati recuperati nelle prime fasi del soccorso. Sette le persone disperse recuperate senza vita dai sommozzatori speleo del Corpo nazionale.
 
Sono stati cinque giorni di lunghe e delicate operazioni in mare, a circa 50 metri di profondità e in uno scenario d’intervento altamente complesso.
 
Oltre 40 gli specialisti sommozzatori, giunti dai nuclei di Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Calabria, che hanno partecipato alle operazioni in mare e che si sono alternati nelle ricerche dei dispersi. Ogni giorno il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale era composto da 27 sommozzatori, tra questi hanno avuto un ruolo fondamentale gli 11 speleo e gli 8 abilitati alle immersioni in alto fondale.
 
Dal naufragio fino al recupero dell’ultimo disperso i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno effettuato 123 immersioni per un totale di 4.370 minuti.

 

https://youtu.be/HGZtIXtXQMw?feature=shared
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