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Termini Imerese: c’era una volta il caffè “Corona di ferro”

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Certo che il nome è veramente particolare; e di questa, che allora era una ben nota attività commerciale termitana, oggi si sono perse le tracce.

Solo qualche anziano ancora se ne ricorda, ma non certo per conoscenza diretta. Dovete sapere che fin verso la fine degli anni quaranta del novecento, il principale luogo di incontro e di passeggio della nostra città era “a chiazza”; ovvero Piazza Umberto I e il breve tratto di strada che da qui porta al Duomo, e cioè la odierna via Mazzini. Strada che in passato ebbe a chiamarsi pure via del Monte.

Ebbene, proprio qui aveva la sua sede uno dei punti di ritrovo più conosciuti della città, e cioè il Caffè “Corona di Ferro”. Da quel che se ne sa, pare avesse aperto i battenti già ad inizio del secolo; e poteva contare su una clientela ben selezionata.

E’ probabile, ma al momento non lo do per certo, che in origine il locale potesse chiamarsi “Corona d’Italia”; un caffè-ristorante gestito da tale Nofìu (Onofrio) u cafitteri. Ed in effetti, come avanti leggerete, il proprietario della “Corona di Ferro” era proprio il figlio di un “fu Onofrio”.

Dicevo di questo nome particolare che faceva riferimento alla ben nota Corona Ferrea della Regina Teodolinda che, secondo antica tradizione, conteneva al suo interno uno dei chiodi utilizzati per la crocifissione di Cristo. Ma quel nome, dato ad un bar della nostra città, era giustificato dal fatto che in quegli anni fossero numerosi i termitani “devoti” dei Savoia; e proprio la corona di ferro a cui qui si fa riferimento, era stata il simbolo del loro regno. Quella corona infatti, se pur mai utilizzata, era stata inserita nel loro stemma e, nel 1900, esposta al pubblico durante i funerali di Umberto I.

Ecco quindi che, proprio nel contesto urbanistico di quella zona della nostra città, anche il caffè “Corona di Ferro” era diventato per Termini un vero e proprio simbolo. Infatti, come ben si sa, la adiacente piazza si chiamava ed ancora oggi si chiama, Umberto I; e li c’è pure il monumento a lui dedicato. Per come riporta il documento in foto, che risale al mese di giugno del 1920, e che qui di seguito vi descrivo, il caffè “Corona di Ferro” di Termini Imerese era gestito da tale Michele Di Cola fu Onofrio. Ed è in quel periodo che il proprietario si rivolgeva così ai nostri amministratori:

“…Il sottoscritto rende noto alla V. S. Illustrissima che nei mesi estivi da Giugno a tutto settembre di tutti gli anni, espone fuori a fianco del proprio Caffè la Corona di Ferro, sito nella via del Monte n° 15-17 n°2 tavolini di lamiera. Tengo a farle noto che le Domeniche se ne espongono tre e che una o due volte l’anno nelle grandi feste d’occasione, se ne espongono 4…”

Per come ricordavano tanti anziani, oggi non più fra noi, il locale, che non era di grandi dimensioni, veniva popolarmente chiamato anche “U cafè ri mustazzuna”. Pare infatti che una buona parte della clientela fosse costituita da simpatizzanti della Casa Savoia; che, in tono con lo stile dei regnanti, portavano tutti dei lunghi baffi. Non so dirvi quando il Caffè la Corona di Ferro chiuse i battenti; ma di certo, anche questa attività commerciale contribuì a scrivere per lunghi anni un pezzo di storia popolare della nostra città, di cui ormai si è persa memoria.

Testo e immagini a cura di Nando Cimino
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Redazione

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