Lutto Termini Imerese: si piange l’artista Gigia Bolone, esempio di volontariato competente e solidale

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La comunità di Termini Imerese è a lutto per la prematura scomparsa a di Gigia Bolone, sconfitta da un male incurabile.

L’ ultimo saluto all’artista termitana oggi (20 agosto), alle ore 15, nella chiesa di San Nicola di Bari Termini Imerese. 

«La nostra amatissima Gigia ha finito di soffrire, se ne è volata verso una dimensione a Lei più affine. Giorgio e Elvira consapevoli del dolore che li ha feriti nell’anima e nella loro esistenza sanno che Gigia adesso è libera dalle sofferenze umane. Grazie a chi vorrà ricordarla per com’era in vita e per come l’ha vissuta con coerenza e passione».

Il ricordo di Antonio Sperandeo

Gigia Bolone era originaria di Porto Empedocle. La famiglia si trasferì al Termini nel 66, perché il padre, operaio Enel, venne trasferito nella nuova Centrale Tifeo di Termini Imerese. È stata mia collega all’Ecap, ente di formazione professionale, di cui sono stato Direttore.

Dal 1982 al 2014 insegnò la sua arte nei corsi di Animatore Socio-culturale, Ceramista decoratore, ma anche Assistente Domiciliare e nelle strutture tutelari, poi OSA, con significative esperienze anche in carcere, con i detenuti. Nel 90-94 collaborò con padre Gino Sacchetti come volontaria al Centro di Ascolto della Serpentina. Fu anche conduttrice di laboratori artigianali all’Auser di Termini Imerese.

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Alla Casa del Volontariato si conservano suoi manufatti. Esperta di pittura e decorazione, il decoupage lo portò lei a Termini, era molto esperta nella creazione di manufatti artigianali utilizzando materiali poveri o di riuso.

Suoi murales sono parzialmente ancora visibili nel parcheggio sotto il Plesso Pirandello e, soprattutto, nei corridoi del Carcere di Termini Imerese, da lei riaffrescati e ridipinti nel 2010, contribuendo a portare luce e colore in un luogo così triste ed austero. Insieme al marito Giorgio Iacono praticò il Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal, che consentiva agli ultimi di ritrovare identità e progetto.

Generazioni di giovani e giovani adulti, anche insegnanti delle nostre scuole, l’hanno conosciuta ed apprezzata, perché nell’incontro con Gigia all’Ecap, questo era la nostra scuola, riusciva non solo a fare emergere attitudini e competenze creative ed artistiche nascoste, ma a rimotivare le persone a riprendere corsi di studio anche quando pensavano di non averne più forza e capacità. Al dispiacere aggiungo doverosamente il rammarico perchè la nostra comunità non sia riuscita a valorizzarla ancora di più, dopo avere goduto del suo lavoro volontario.

Si, Gigia è un grande esempio di volontariato competente e solidale. Ciao Gigia!

I messaggi di cordoglio

«Oggi non è stato un buon risveglio, una notizia completamente inaspettata. Gigia Bolone, una Amica vera, una donna straordinaria, un’ artista poliedrica, una “Fuori Dal Gregge” per eccellenza, ha lasciato la vita terrena.
Oggi la nostra, spesso irriconoscente, comunità, a mio avviso, ha perso uno dei pochi esempi di Persona Libera. Scomoda per molti, moltissimi. Spesso dura e a volte anche scontrosa. Ma la libertà ha un prezzo e tu lo hai strapagato quel prezzo.
“Abbiamo imparato a vivere mangiando lenticchie pur di non adulare il Re”.
Grazie per tutto quello che mi avete insegnato tu e Giorgio.
Porto sempre nel cuore il vostro esempio e cercherò nel mio piccolo di trasmetterlo.
Buon Viaggio Amica mia». Giuseppe Sciurca

«Sei una gran donna, te l’ho sempre detto pubblicamente: impegno sociale, civico, artistico e anche Politico, perché fare politica non è essere uomini e donne di partito o gridare contro qualcuno, ma fare Politica vuol dire essere cittadini attivi, partecipi con le proprie idee e le proprie capacità e talenti.
Questo l’insegnamento che ho tratto dall’averti conosciuto tanti anni fa, quando il volontariato era tutto questo.
Gigia Bolone tu sei e sarai perché hai lasciato una parte di te nelle persone con cui hai condiviso un percorso, e sono davvero tante. Grazie per esserci stata e buon viaggio, il viaggio più bello». Totò Scaccia

«L’Auser di Termini Imerese abbraccia fraternamente i familiari, nel grande dolore per la perdita di Gigia Bolone, artigiana ed artista creativa, donna vivace e solidale».

 

 
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